Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrari, un passo avanti E’ seconda a Portimao

La 499 cresce nel mondiale Hypercar: l’obiettivo è sempre Le Mans

Ferrari, un passo avanti  E’ seconda a Portimao

Ferrari, un passo avanti E’ seconda a Portimao

di Leo Turrini

Un altro passo avanti. Per la Ferrari che dopo mezzo secolo ha scelto di tornare a competere nel Mondiale riservato alle auto con ruote coperte. Terza al debutto nella Mille Miglia di Sebring, ieri la 499 confezionata nelle officine di Maranello, con la collaborazione preziosa della Dallara, si è classificata seconda nella Sei Ore di Portimao, in Portogallo.

La vettura del Cavallino (guidata dal terzetto Fuoco-MolinaNielsen) si è lasciata dietro Peugeot, Porsche e Cadillac. Rimane uno scoglio da superare. Decisamente il più insidioso.

I giap. Nelle corse di durata, la Toyota ha acquisito attraverso il tempo una leadership consolidata. Il colosso nipponico, per esperienza ed efficienza, è il punto di riferimento. Un modello non imitabile in tempi brevi: ieri la Toyota vittoriosa ha inflitto un giro di distacco alla Ferrari seconda classificata.

Il tempo. Ma proprio la consapevolezza di dover rincorrere sta aiutando la casa di Maranello. Il tempo lavora a favore del Cavallino: la sfida è stata lanciata, la struttura è solida e infine non sarebbe da Ferrari gareggiare esclusivamente in funzione dei piazzamenti.

Tra l’altro, qui entra in ballo anche la Storia, con la maiuscola. È vero che la Rossa si identifica con la Formula Uno, ma alle origini ci stanno invece le grandi imprese nelle gare di durata.

Fu la vittoria nella 24 Ore di Le Mans del 1949 ad accostare il nome di Enzo Ferrari a quelli di Coppi e Bartali, tra i simboli di una rinascita nazionale sulle macerie della seconda Guerra mondiale.

Tappa. Il prossimo appuntamento iridato del Mondiale Wec è tra meno di due settimane, a Spa. Sulla pista dove nel 1932 il simbolo del Cavallino Rampante fece il suo debutto sulle macchine della Scuderia Ferrari. Sarà un altro test per Fuoco e i suoi compagni al volante.

Il sogno. Poi, a giugno, ci sarà l’appuntamento con il mito: la 24 Ore di Le Mans. Non a caso John Elkann, il presidente delle Rosse, ha citato l’evento nella sua relazione di bilancio agli azionisti, affermando di sentirsi orgoglioso per aver riportato la Ferrari sull’asfalto della leggenda.

Per una volta, ne ha detta una giusta, il nipote dell’Avvocato.