Mercoledì 24 Aprile 2024

Ferrari, lo spirito del Drake per riaccelerare

Ecco la SF21 del rilancio: rossa, amaranto e con un tocco di verde speranza. Tanti interventi sul posteriore e sulla power unit

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di Leo Turrini

Oggi la SF21 sarà già in pista. Quasi un miraggio tra le dune di Sakhir. Cento chilometri appena per la nuova Ferrari. Tanti ne consente il regolamento, sempre assurdo!, della Formula Uno. Si tratta, ufficialmente, di una esibizione a fini promozionali (in gergo, “filming day”). Ma nulla vieta agli ingegneri del Cavallino di cominciare a raccogliere dati preziosi sul potenziale della vettura.

Com’è. Dell’auto dirò quanto segue. Esteticamente si lascia guardare. Come previsto, è...bicolore: Rosso amaranto sul retro, Rosso più vivo altrove. C’è anche una spruzzata di verde, per ragion di sponsor (ma fa anche speranza).

Il motore della SF21 è stato rifatto. A Maranello hanno fatto fumare i cervelli per ritrovare la potenza perduta. Dicono di esserci riusciti, ma ammettono di non avere eguagliato i cavalli Mercedes. Il congelamento dei regolamenti, causa Covid, ha costretto lo staff di Binotto a privilegiare gli interventi “ammessi” sul posteriore della macchina. Il lato B è più rastremato, sono state ridisegnate le geometrie delle sospensioni, il cambio è nuovo. In teoria questa Ferrari dovrebbe tenere meglio la strada, essere più veloce in rettilineo e meno ballerina in curva.

Auguri.

I confronti. I test veri e proprio scatteranno domani e continueranno fino a domenica. Anche qui, ci sarebbe da riproporre il solito discorso sulle balordaggini della Fia, la federazione internazionale. Appena tre giorni di collaudi, da dividere tra i due piloti. Una asinaggine incomprensibile. Comunque, nel fine settimana Leclerc e Sainz avranno modo di confrontarsi con i colleghi. In Bahrain ci sono tutti.

Il mondiale sta per cominciare. Unanime il pronostico: Hamilton e Mercedes imprendibili, Verstappen con la Red Bull unica alternativa. Poi il pacchetto di mischia: McLaren, Aston Martin, Ferrari, Alpine Renault, Alpha Tauri. In coda, Alfa, Haas e Williams.

Le parole. Una cosa in cui in Ferrari sono bravi è nel...confezionare i video per le presentazioni sul web. Peccato non aiutino a vincere, eh. John Elkann, il presidente, ha detto che il disastro 2020 è stato un insegnamento e ha evocato lo spirito vincente del Drake. Binotto, il Cireneo, ha lasciato spazio ai suoi collaboratori (Mekies, Cardile, Gualtieri). Tutta brava gente, che sta dando l’anima per tirare la Rossa fuori dalla buca. Quanto a Leclerc e a Sainz, sono giovani. Hanno l’argento vivo addosso. "Non vediamo l’ora di iniziare", hanno detto all’unisono.

Buona fortuna.