Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrari cerca la rivincita fuori pista Oggi il verdetto sulla Mercedes 2

La Fia decide sulle Racing Point, vetture clone delle Frecce d’argento: una prova del peso politico dei team.

E’ attesa per oggi la sentenza della federazione internazionale dell’automobilismo sulla Racing Point, la monoposto "clone" della Mercedes del 2019.

A sollevare il caso, con ripetuti reclami, è stata la Renault. Che, in buona sostanza, accusa la scuderia della famiglia Stroll di avere illegalmente copiato il progetto della Freccia d’Argento di un anno fa. Sottinteso: con il beneplacito della stessa Mercedes, che infatti non si è mai lamentato del... plagio (anzi, in verità ha addirittura fatto i complimenti al concorrente!).

Ora alla Renault si è unita, nella protesta, anche la Ferrari. Che ha indirizzato una lettera alla Fia, segnalando come la stessa federazione abbia fin qui vietato la "cessione" di parti sensibili delle monoposto a team minori. Per capirci, in F1 è proibito vendere un intero progetto ad una squadra rivale, cosa invece che è prassi nella MotoGp.

La presa di posizione del Cavallino, condivisa pure dalla McLaren, è il frutto di una riflessione "politica": la Ferrari ritiene che da troppo tempo la Fia abbia manifestato un eccesso di benevolenza nei confronti di Toto Wolff, il boss Mercedes, che, guarda caso!, è anche azionista di Racing Point.

Dopo la riorganizzazione della Scuderia, che lo ha liberato dalle competenze di direttore tecnico ad interim, ora Mattia Binotto si sta dedicando proprio a questi aspetti di natura politico-regolamentare.

Con ogni probabilità la Fia, per non smentire le conclusioni dei suoi ispettori, oggi assolverà la Racing Point. Ma la battaglia è appena cominciata.

Ier è stato ufficializzato che il Gp a Imola sarà su soli due giorni: prove e qualifiche al sabato e Gran premio alla domenica alle 13.10.

l. t.