Federica Pellegrini, ritorno speciale nella vasca del record: madrina degli Europei

Ieri intanto la "Divina" ha compiuto 34 anni. Rosolino, Magnini e Cagnotto saranno gli Ambassador

Federica Pellegrini

Federica Pellegrini

Sarà Federica Pellegrini la madrina della trentaseiesima edizione dei Campionati Europei di nuoto, in programma a Roma dall’11 al 21 agosto. La campionessa di tutte le vasche, ancora oggi detentrice del record del mondo dei 200 stile libero (1’52’’98), stabilito ai Mondiali di Roma nel 2009, torna nella sua piscina del cuore per la prima volta senza cuffia e occhialini, nelle vesti oltre che di membro della Commissione atleti del Cio anche di tifosa speciale. Gli ambassador saranno Massimiliano Rosolino, Tania Cagnotto e Filippo Magnini, campioni che come Federica hanno segnato la storia dello sport azzurro, in vasca e dal trampolino. Il loro palmares è ricchissimo: tra le varie medaglie, impossibile non ricordare l’oro olimpico di Rosolino a Sydney 2000 e il grande slam nei 200 misti, i due titoli mondiali di Magnini nei 100 stile libero e le medaglie olimpiche e l’oro iridato di Tania Cagnotto, che è la tuffatrice europea con il maggior numero di podi in carriera.

Sia la madrina sia gli ambassador saranno presenti tutti i giorni nella meravigliosa cornice del Foro Italico e saranno protagonisti di tante sorprese, a partire dalla cerimonia inaugurale in programma giovedì 11 agosto alle 17 allo Stadio del Nuoto. Pellegrini, Rosolino, Magnini e Cagnotto faranno il tifo per le squadre azzurre di tutte e cinque le discipline e, durante le giornate di gara, si intratterranno al Foro con pubblico e fan.

Per Federica si tratta indubbiamente di un momento speciale: ieri ha compiuto 34 anni ed a fine mese, il 27 per la precisione, dopo gli Europei, arriverà anche il matrimonio con Matteo Giunta. Tra gli auguri ieri anche quelli del Governatore del Veneto Luca Zaia: "Buon compleanno Fede! La nostra Divina oggi spegne le sue 34 candeline – ha scritto Zaia –. Una grandissima atleta che ringraziamo per quanto ci ha insegnato sullo sport in tutti questi anni e che rispecchia l’indole della gran parte dei nostri giovani veneti: lavorare instancabilmente, allenandosi puntando all’obiettivo, nel pieno rispetto delle regole".