Giovedì 18 Aprile 2024

Panenka inventa il cucchiaio Un colpo provato da due anni

Panenka

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CORRADO PIFFANELLI

COMINCIAMO dalla fine. Nella finale che assegna il titolo Germania Ovest e Cecoslovacchia sono ai rigori: Uli Hoeness ha appena sparato alto sopra la traversa e tocca a Panenka calciare il tiro che vale il titolo europeo. «Volevo far vedere ai tifosi qualcosa di nuovo – ha raccontato Panenka a Ben Lyttleton nello splendido libro «Undici metri» – e plasmare un ricordo che li avrebbe fatti discutere a lungo. Volevo tirare fuori dal cilindro qualcosa che nessuno si aspettava». Panenka calciò come tutti sanno, dando il nome a quel tiro che poi avrebbe ispirato tanti grandi campioni da Zidane a Totti a Pirlo. Molti però ignorano la storia che c’è alle spalle di questo gesto: certo non un’improvvisazione o una follia momentanea. La racconta sempre Lyttleton. Nel 1974 al Bohemians di Panenka furono assegnati ben tre rigori contro il Plzen: Antonin fallì il primo e anche il secondo, poi realizzò il terzo. Ed uscì da quella partita arrabbiato e convinto che ora si sarebbe allenato duramente sui rigori: «Nei successivi due anni – racconta «Undici metri» – dopo ogni allenamento Panenka si fermava con il portiere Hruska e si cimentava nei rigori». Ricorda Panenka: «Di notte rimanevo sveglio a pensare ai rigori. Sapevo che i portieri di solito scelgono un lato, ma calciando la palla troppo forte al centro si rischia che la parino col piede. Invece, colpendo con la forza giusta, non hanno il tempo di tornare al centro perchè si sono già tuffati». Allora tv e video praticamente non c’erano: Antonin continuava a fare il «cucchiaio» senza che nessuno, Sepp Maier in testa, si aspettasse nulla di simile nella finale del 1976.

CONTRO il Vodnany, squadra di un paese della Boemia, Panenka fallisce miseramente: «Il portiere era rimasto fermo perchè non voleva tuffarsi nel fango e così parò». Ma a forza di provare e riprovare Antonin era pronto per il gran giorno: che infatti arrivò. Quel giorno era destinato a rimanere nella storia ma non fu un colpo di sole isolato: bensì una sorpresa preparata da due anni.