Eurolega, l'EA7 cade anche a Vitoria. Il Baskonia vince 87-74

Dopo aver retto bene il campo nei primi due quarti, i biancorossi subiscono al rientro in campo un parziale di 28-16 e cedono il passo al Baskonia che, nonostante l'assenza in extremis di Bargnani, vince 87-74. Per Kalnietis problemi all'adduttore

Sito Alonso ed Adam Hanga (LaPresse)

Sito Alonso ed Adam Hanga (LaPresse)

Vitoria (Spagna), 2 marzo 2017 - Niente da fare. L'EA7 Milano esce dalla Fernando Buesa Arena con la terza sconfitta consecutiva in Eurolega sul groppone e senza abbandonare l'ultimo posto in graduatoria. A sconfiggere i biancorossi con un netto 87-74 questa volta è stato il Baskonia che era reduce da un solo successo nelle ultime sette uscitre europee e che in extremis si è trovato a dover fare i conti con l'assenza di Andrea Bargnani messo ko dalla lombosciatalgia. A non far rimpiangere più di tanto l'assenza del "Mago" ci hanno aPERò pensato uno stratosferico Kim Tillie - MVP Della serata e autore di di 19 punti con 4/5 da due, 3/3 da tre a cui ha aggiunto anche 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi per un ragguardevole 31 di valutazione complessiva - e l'ex avellinese Adam Hanga che di punti ne ha mandati a referto 18 conditi anche da 6 rimbalzi catturati. Decisamente positive però anche le prove del rientrante Shane Larkin (13 punti e 11 assist) e di Chase Budinger (13 punti e 7 rimbalzi). Il colpo di reni decisivo i baschi lo hanno piazzato nel terzo quarto quando hanno costretto Milano a 6 delle sue 19 palle perse totali e hanno sfruttato in maniera magistrale il gioco in transizione per piazzare un break di 28-16 che ha annichilito i biancorossi. A testimonianza dell'ottima serata offensiva del Baskonia ci sono poi i 29 assist di squadra collezionati da Larkin e compagni a fronte dei soli 9 di Milano.

L'EA7 regge i ritmi di un Baskonia che non schiaccia con convinzione sul pedale dell'acceleratore soltanto per i primi 20 minuti di gara conclusi dagli ospiti sotto di una sola lunghezza (ma senza Kalnietis che ha accusato un problema all'adduttore) dopo il jumper di Tillie a 4" dal suono della seconda sirena (37-36), perché al rientro dagli spogliatoi la formazione di casa alza l'asticella dell'intensità chiudendo agli avversari i rifornimenti offensivi e sfruttando in maniera quasi perfetta il contropiede con Larkin, Tillie e Hanga che costruiscono un primo break di 16-5 in meno di 5' che fa sprofondare Milano a -12 (54-42). L'EA7 getta alle ortiche quattro palloni nel giro di altrettante azioni e il vantaggio basco cresce fino al +17 (66-49), prima che Pascolo e Cinciarini mettano una piccola pezza su questa situazione d'emergenza siglando il -13 (86-73) al suono della terza sirena. Nell'ultima frazione però Milano, che tenta anche la carta della difesa a zona, non riesce a proseguire il suo recupero lasciando campo libero a Vitoria che si limita a gestire ritmi e punteggi fino all'87-74 finale.