E’ tornata la Ferrari: prima gara, subito pole

Leclerc alle 16 parte davanti a tutti in Bahrain: e Sainz è terzo dopo Verstappen. Charles prudente: "Ancora non abbiamo vinto niente"

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di Leo Turrini

È bene dare sempre il giusto peso alle cose. Nella Formula Uno come nella vita. E quindi conviene trattenere l’entusiasmo per il verdetto delle qualifiche nel deserto del Bahrain: una Ferrari in pole al debutto del campionato del mondo, quindici anni dopo.

Ma ha ragione Carletto Leclerc: "Sono felice, come tutta la squadra. È una grande gioia, abbiamo lavorato tanto, tutti assieme. Però ancora non abbiamo vinto niente".

E ha ragione Mattia Binotto, vituperatissimo (anche da me!) capo del reparto corse del Cavallino quando spiega: "Siamo dove sognavamo di essere, eppure un giro secco non è un Gran Premio e sappiamo anche questo".

In breve: la Ferrari della riscossa sceglie garbatamente il profilo basso. Aggiunge Carlitos Sainz, cui una manciata di millesimi ha negato la presenza in prima fila accanto al compagno di squadra: "Qualcosa ho sbagliato anche io, di sicuro siamo competitivi e ora dobbiamo cercare di sfruttare al massimo il nostro potenziale anche in assetto da gara".

IL FAVORITO. Tutto ciò premesso, il campione del mondo in carica rimane il favorito per la vittoria nel primo Gran Premio datato 2022.

Ieri a Max Verstappen qualcosa mancava per la pole, ma in simulazione gara la Red Bull aveva decisamente un ritmo superiore alla stessa Ferrari.

Ha detto l’olandese: "È una bella cosa che la Ferrari sia tornata al vertice, ma noi abbiamo ottime sensazioni. Non sono preoccupato per il Gran Premio e non vorrei essere al posto dei miei avversari".

IL DELUSO. Di sicuro, per ora, il grande deluso si chiama Lewis Hamilton. Il fuoriclasse della Mercedes non è andato più in là di un modesto quinto posto sulla griglia di partenza. E per poco non è stato scavalcato dall’ex compagno di squadra Bottas, oggi al volante della Alfa Romeo Sauber.

E questo è un dettaglio da non sottovalutare. Infatti sulla monoposto del finlandese è installato il motore Ferrari. La power unit del Cavallino ha permesso la presenza nella top ten anche al redivivo Magnussen, salito in extremis sulla Haas (altro team cliente di Maranello) dopo le note vicende che hanno portato la scuderia americana a cancellare il contratto con il pilota russo Mazepin. Ancora: soltanto un piccolo errore ha vietato a Mick Schumacher, che guida l’altra Haas, il gusto di andare a giocarsi la caccia alla pole.

Tradotto: in questo momento, il motore Ferrari è il più competitivo, anche considerando Mercedes e Honda.

LA GARA. Il Gran Premio del Bahrain scatta oggi alle 16. Diretta Sky. Buona domenica.