"E’ l’Italia più forte, Ceccon talento puro"

L’intervista a Massimiliano Rosolino: "Paltrinieri è la mia versione 2.0, questa squadra è la migliore di sempre per qualità e quantità"

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di Gianmario Bonzi

"Il mondo del nuoto italiano merita tutto questo e anche altro". Parole e musica di Massimiliano Rosolino, già mattatore e presentatore, martedì, della presentazione degli Europei 2022, edizione n° 36 della storia. Il napoletano, campione olimpico (2000), iridato (2001) ed Europeo (2000) nei 200 misti, è un personaggio unico perché per nulla ancorato al suo passato dorato, ma in grado di vivere il presente senza invidie: "La nostra squadra è oggettivamente la migliore di sempre per qualità e quantità, e poi c’è quella sana competizione interna che stimola i singoli, come ai miei tempi – ammette –. Adoro Ceccon, il talento più eclettico mai espresso dal nostro nuoto, mentre Paltrinieri può essere il Rosolino 2.0 anche per l’esperienza in Australia fatta qualche anno fa, esattamente come il sottoscritto. Ora – conclude Max – concentriamoci su questi Europei importantissimi: spero che le famiglie abbiano voglia di portare i propri figli a vedere da vicino un evento di questo tipo".

Oggi si parte con le batterie del nuoto in corsia alle 9, i preliminari del Solo libero donne (sincro) alle 9.30 (al Pietrangeli) e poi le Finali, quelle del Team tecnico dalle 15, nel nuoto artistico, e le tre del nuoto (dalle 18, dopo la cerimonia inaugurali) in vasca, 400 misti maschili (Razzetti può strappare il titolo a Verraszto, già tre volte campione) e le staffette 4x200 sl uomini (con Gabriele Detti in batteria) e donne. Ma attenzione: tanti carichi da novanta azzurri saranno già in acqua poco dopo l’orario di colazione, con Quadarella e Panziera che possono solo... perdere tra 800 sl e 200 dorso, specialità conquistate sia a Glasgow 2018 che a Budapest 2021, Ceccon in grado di sorprendere nei 50 farfalla, Martinenghi praticamente senza rivali in contumacia di Peaty nei 100 rana (attenzione però al connazionale Cerasuolo, mentre Scozzoli si concentra sui 50) e giovani talenti da scoprire nei 100 sl donne, in primis la leccese classe 2003 Chiara Tarantino, nell’unica sezione (velocità a stile femminile) dove l’Italia in questo momento fatica.

Ieri si è tenuta la conferenza stampa ufficiale LEN, Lega Europea di nuoto. Presenti per gli azzurri la tuffatrice Chiara Pellacani e il bronzo olimpico sui 200 farfalla, Federico Burdisso. "Per me è speciale vivere un evento nella mia città – commenta Pellacani –. Sono emozionata ovviamente, ma anche carica: sto bene e mi sono allenata al meglio. So che ci sono tante aspettative, spero di non deluderle".

"La stagione è stata lunghissima – dice invece Burdisso – e piena di impegni, ma non è ancora finita. I risultati del mio amico Thomas Ceccon ai Mondiali mi hanno caricato. Dopo gli Europei concluderò l’Università negli Stati Uniti, mi sto laureando in statistica, e poi tornerò ad allenarmi in Italia per iniziare il percorso verso Parigi 2024".

Di fianco a lui una Sarah Sjöström tornata con i capelli rosa. Per rinverdire i fasti del glorioso passato che iniziò ai Mondiali di Roma 2009, quando a 15 anni vinse il titolo iridato sui 100 farfalla con primato del mondo?