E’ la Premier a farci divertire per le feste

Lunedì, otto giorni dopo la finale in Qatar, il ’boxing day’. La A costretta sempre a inseguire, discutibile la ripartenza solo il 4 gennaio

Migration

Il classico ‘boxing day’ di Santo Stefano in Premier League farà da apripista al ritorno del calcio al suo programma tradizionale, otto giorni dopo la spettacolare finale in Qatar. Le premesse sono allettanti: il primo impegno, gli ottavi di Coppa di Lega, ha coinciso con uno scoppiettante Manchester City-Liverpool conclusosi 3-2. Haaland, assente in Qatar, ha segnato il gol n. 24 in stagione, De Bruyne è tornato protagonista (dopo lo scialbo mondiale) e Klopp ha dovuto digerire un altro boccone amaro. Ora toccherà però al campionato. La sbornia dei Mondiali lascia ancora storditi vincitori e sconfitti, ma il meccanismo del business non concede tregua. Se l’Argentina iridata riprenderà il torneo domestico tra un mese, la Francia finalista torna in campo mercoledì 28, un giorno prima della Liga. La serie A aspetta il nuovo anno, con la 16esima giornata in programma mercoledì 4 gennaio, mentre la Bundesliga come suo solito va in letargo – suggerito dal rigore del meteo in Germania a inizio inverno – e tornerà in attività il 20 gennaio.

Mancheranno all’appello molti protagonisti della rassegna iridata, specie delle prime quattro nazioni, che avranno un periodo di vacanze, ma i ricchi organici della Premier potranno agevolmente supplire a questi ritardi, più o meno equamente ripartiti soprattutto tra le big. Tra le primi dieci club che fatturano di più al mondo, cinque sono inglesi. Non è un caso. Le ferie di fine d’anno costituiscono un incentivo per i tifosi e in Inghilterra si giocheranno in dieci giorni tre turni più uno di FA Cup. Un tour de force micidiale. Ma un primo assaggio di quello che accadrà si è già avuto: in Coppa di Lega, oltra al Man City, ha vinto anche il Man United, mentre il Brighton di De Zerbi è uscito con una squadra di terza serie. Da lunedì ricomincia la Premier con un turno comodo per tutte le big: la gara più interessante è il derby di Londra tra la capolista Arsenal e il West Ham. Riparte la caccia alla squadra di Arteta (che, causa infortunio ai Mondiali, ha perso un elemento importante cone Gabriel Jesus) che guida con +5 sul Manchester City.

La Francia mastica amaro per il secondo titolo di fila che sembrava a portata di mano dopo la prima rimonta all’Argentina. Quando torneranno insieme Messi e Mbappé (che ha rinunciato alle ferie ed è già tornato ad allenarsi) avranno modo di chiarire gli screzi tra le due nazionali in Qatar. Il Psg di Al Thani se la gode: i due emblemi della finale ritroveranno Hakimi, gasato dal super torneo del Marocco e Neymar, depresso per il tonfo del Brasile. Insieme però dovranno trovare gli stimoli per dare la scalata alla Champions, dopo anni di rincorse e delusioni. Il Psg tornerà in campo, al 99% senza Messi, mercoledì 28 alle 21 ospitando lo Strasburgo. La caduta della Spagna dopo un promettente inizio lascerà qualche ruggine soprattutto nella folta pattuglia del Barcellona che guida la classifica e che troverà sulla sua strada l’Espanyol nel derby catalano in programma il 31 alle 14. Il Real Madrid giocherà invece il 30 alle 21 a Valladolid.

In Italia è ‘boxing day’ solo per la Serie B. Il 26 si giocherà dal ‘lunch match’, Brescia-Palermo, fino al posticipo serale che sarà la sfida fra le due squadre attualmente terze in classifica, Bari e Genoa. La capolista Frosinone riceverà invece la visita della Ternana, mentre la Reggina di Pippo Inzaghi, seconda in classifica, affronterà una trasferta non facile sul campo dell’Ascoli.