Lunedì 22 Aprile 2024

Due ori a Thorpe dopo 110 anni Erano sospesi per professionismo

Il riconoscimento del Cio a un mito dello sport Usa che vinse pentathlon e decathlon a Stoccolma 1912

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Vinse due ori ai Giochi Olimpici di Stoccolma 1912 nel pentathlon e nel decathlon, ma un anno dopo i risultati vennero revocati perché la “Amateur Athletic Union (AAU)”, allora Comitato olimpico degli Stati Uniti, ravvisò una violazione delle regole del dilettantismo. ieri, nel 110° anniversario del trionfo nel decathlon, Jim Thorpe ha riavuto ufficialmente ciò che aveva perso: per il Comitato esecutivo del Cio, infatti, l’americano è l’unico vincitore delle due gare. In realtà già nel 1982 il Comitato olimpico internazionale aveva preso atto di quanto deciso dall’AAU e poi dal Comitato olimpico statunitense negli anni Settanta, restituendo lo status di dilettante a Thorpe e dunque i due ori, senza però togliere il medesimo riconoscimento a chi si era classificato al secondo posto. Proprio lo svedese Hugo K. Wieslander, per la verità, non aveva mai accettato l’oro nella prova di decathlon, convinto della legittimità della vittoria del rivale americano. Stesso discorso per il norvegese Ferdinand Bie, secondo classificato nella gara di pentathlon a Stoccolma.

"Accogliamo con favore il fatto che, grazie al grande impegno di Bright Path Strong, sia stata trovata una soluzione. Questa è una situazione davvero eccezionale e unica, che è stata affrontata con uno straordinario gesto di fair play da parte dei Comitati Olimpici Nazionali interessati", ha dichiarato il presidente del Cio Thomas Bach.

Jim Thorpe, morto nel 1953 a 65 anni, è un mito dello sport a stelle e strisce. Nacque in una riserva indiana in Oklahoma e perse presto i genitori. Ma mostrò grande talento in tanti sport, favorito certo da doti fisiche formidabili. Dopo la gloria olimpica nell’atletica, si dedicò al baseball e giocò per sei stagioni nella Major League, ma stupì anche nella nascente Nfl di football. La sua esistenza segnata purtroppo anche dal vizio dell’alcol finì in povertà: nel 1951 uscì un film sulla sua vita, e a interpretarlo fu Burt Lancaster. Ma non incassò nulla, avendo già venduto i diritti cinematografici in precedenza.