"Ducati preferisce aspettare qualche gara, probabilmente ne parleremo dopo il Gp d’Austria (a Ferragosto ndr). Per Andrea non è un problema aspettare, ma serve unità d’intenti. Lui vuole continuare a determinate condizioni. Se è possibile un anno sabbatico? Sì, è un’opzione". Il manager di Andrea Dovizioso, Simone Battistella (ai microfoni del profilo ufficiale della MotoGp) è chiaro: il 2021 di Dovi è ancora un rebus.
Trattativa da iniziare (o di stallo), infortunio del pilota sulla pista da cross che ne mette a rischio la presenza al primo Gp della stagione, il pressing di Lorenzo sulla Ducati: tutto questo per dire che lo scenario relativo alla prima Desmo del 2021 (c’è già Miller al posto di Petrucci), rimane uno scenario complesso.
Così, mentre Dovi non sembra scartare la possibilità di fermarsi per una stagione, ecco che l’ipotesi di un ritorno di Jorge rappresenta un qualcosa su cui riflettere con attenzione.
Lorenzo, dopo la bocciatura in Honda e dopo aver capito che in Yamaha, almeno fino alla conclusione del 2021 (o forse anche più in là) non ci sarà una moto libera, ne’ nel team factory, ne’ in Petronas, Lorenzo – dicevamo – sa bene che l’occasione del riscatto può arrivargli solo dalla Ducati. Da qui il riavvicinamento a Gigi Dall’Igna (che stravede per Jorge) e i messaggi mandati prima dal pilota stesso e poi da papà Chico che senza troppi giri di parole ha fatto sapere che "le parti stanno negoziando" e che "dove c’è del fumo, c’è sempre dell’arrosto". E quelle "parti" sono chiaramente il figlio Jorge e Ducati.
Tornando a Dovi, il manager Battistella ha aggiunto: "Non sta considerando il ritiro. Andrea si sente forte e, al di là dell’incidente, è nella sua migliore condizione fisica e mentale. Però è altrettanto vero che se non hai un progetto interessante, non puoi essere interessato a partecipare".
Ri.Ga.