di Mattia Grandi "Nell’anima dei piloti comandano sempre cuore e passione. Sarà Valentino a decidere quando smettere". Parole e musica di Andrea Dovizioso, che ieri mattina è salito in cattedra alla facoltà di ingegneria dell’Università di Bologna per una speciale lezione in presenza e online sull’aerodinamica. Una bella agonia per il Dottore... "E’ l’unico pilota che ha la possibilità di correre anche senza giocarsi il titolo mondiale. Una condizione che si è guadagnato sul campo. Non è bello, però, vederlo lontano da certe posizioni". I suoi risultati quest’anno sono diversi dal passato. "Li analizzerà e ragionerà di conseguenza. La fine di una carriera agonistica è soltanto l’inevitabile chiusura di un ciclo. L’affronterà quando vorrà lui, ma un ritiro non è per forza una cosa brutta". La caduta degli dei trascina agli inferi anche Marquez. "Visto da fuori sembra lontano dalla forma fisica ideale. Un bel problema per un pilota che colma le lacune della sua moto con l’approccio fisico. La Honda poi, negli ultimi due anni, non è progredita come altre case". Quattro podi in sette gare per la pattuglia tricolore nella specialità. Il peggior avvio di stagione dal 2014. Ha mica voglia di tornare a dare una mano? "Non ho ancora deciso cosa farò in futuro. Ora vivo alla giornata, mi nutro di passioni e faccio quello che mi va di fare come il motocross". Sui colleghi italiani? "Il campionato è ancora lungo ed apertissimo. Non ha vinto gare però Bagnaia è lì con le sue chances iridate". La vedo in forma smagliante... "Non mi sono mai allenato così tanto nella mia carriera come in questo periodo. Il cross ti obbliga a stare in moto parecchio tempo ed i miei test fisici, nonostante l’età, sono davvero buoni". Il suo segno più di questa prima porzione di MotoGP? "Quartararo ha fatto quel ...
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