Lunedì 22 Aprile 2024

Dovi a terra, clavicola fratturata "Ma per la prima gara sarà tutto ok"

Il pilota della Ducati tradito dalla passione per il cross: subito operato. Corsa contro il tempo per il recupero

Tempo un paio di giorni, forse tre, e dovrebbe arrivare la conferma ufficiale. Ovvero che, nonostante la grande paura di ieri, Andrea Dovizioso potrà partire per Jerez e provare a correre il primo Gp della stagione 2020, in programma il prossimo 19 luglio.

Servirà il via libera del medico, oltre a quello della Ducati, ma la frattura alla clavicola sinistra, rimediata nel bel mezzo della gara di cross a cui Dovi stava partecipando al crossodromo di Monte Coralli, a Faenza, è stata ridotta già ieri sera, con un intervento chirurgico d’urgenza.

Frattura – per fortuna – non scomposta e quindi messa sotto controllo grazie a una placca che, salvo il dolore delle prime ore post intervento e con un paio di giorni di riposo, potrà ’sopportare’ la ripresa dell’attività fisica di DesmoDovi.

E’ stato il manager del pilota, Simone Battistella, in serata, a dettare i tempi della ripartenza di Dovizioso. "Questo tipo di frattura poteva anche non essere operata – sono sue parole –, ma l’intervento chirurgico permette ad Andrea di guadagnare tempo sul piano del recupero. Credo potrà allenarsi tra un paio di giorni ed essere così pronto per la prima gara del Mondiale".

Questa la sensazione anche in casa Ducati, secondo il ds Paolo Ciabatti, ma di sicuro il brutto infortunio rimediato da Dovizioso a tre domeniche esatte dal semaforo verde di Jerez, rischia (anche a livello psicologico) di condizionare l’avvio di stagione del pilota che già è alle prese con la delicata (e in salita) trattativa per il rinnovo del contratto.

Ma torniamo alla giornata di ieri. Dovizioso era stato autorizzato da Ducati e quindi la partecipazione alla gara di cross era stata programmata qualche tempo fa. Via libera, invece, che non era stato concesso a Petrucci che in quei giorni era già impegnato nella trattativa per trasferirsi (nel 2021) in Ktm. Sulla pista di Faenza, Dovizioso avrebbe dovuto correre con l’obiettivo ai allenarsi, dopo i mesi del lockdown e in attesa di poter rientrare in pista con una Ducati.

Il motocross, fra l’altro è una delle sue passioni, e proprio ieri mattina, prima del via alla gara aveva detto: "Il cross mi ha aiutato e continua ad aiutarmi nell’essere veloce specie nelle primissime fasi di una gara".

Poi, appunto, la corsa, con il suo numero 4 stampato sulla moto, la tuta color rosso Ducati e via. Fino all’incidente con il pilota che avrebbe fatto tutto da solo, finendo a terra e sbattendo la spalla dopo aver perso il controllo della ruota anteriore.

Il dolore – micidiale – all’articolazione e subito la partenza per l’ospedale di Forlì, dove la radiografia ha confermato la rottura della clavicola, evidenziando però che il trauma era ’non scomposto’ e quindi assolutamente risolvibile. Eventualmente anche senza intervento.

Ducati ha come tester (e quindi eventuale riserva) Michele Pirro che nel 2019 ha partecipato come wild card ai Gp del Mugello, di Misano e di Valencia.