Mercoledì 24 Aprile 2024

Djokovic non cambia idea sul vaccino: "Pronto a saltare Roland Garros e Wimbledon"

Dopo l'esclusione dall'Australian Open e l'espulsione dal paese, il tennista serbo torna a parlare: "Sostengo la libertà di scegliere se vaccinarsi o meno". Bassetti: "E' il Robespierre dei no-vax"

Roma, 15 febbraio 2022 - Novak Djokovic non cambia idea sul tema vaccino Covid. Dopo il caos Australian Open e l'espulsione dall'Australia, il tennista serbo ha confermato in un'intervista di essere pronto a saltare Roland Garros e Wimbledon se gli fosse imposta la vaccinazione come condizione per entrare partecipare a questi tornei del Grande Slam e a tutti gli altri tornei internazionali. "Sì, è un prezzo che sono disposto a pagare - ha detto Djokovic nel corso dell'intervista alla Bbc -. Sostengo pienamente la libertà di decidere se essere vaccinati o meno".

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Djokovic ha sottolineato di non essere, come linea di principio, contrario al vaccino anti Covid e quindi di non voler essere etichettato come un no vax, ma che non ha intenzione di rinunciare al suo diritto di scelta. "Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni, ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corp" ha detto ancora Djokovic che sperava che i requisiti di vaccinazione in alcuni tornei cambiassero. Per l'asso serbo la libertà di scelta è più importante di un trionfo in uno Slam: "Perché i principi del processo decisionale sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo o altro. Sto cercando di essere in sintonia con il mio corpo il più possibile".

Bassetti: "Djokovic cattivo esempio"

"Novak Djokovic è un cattivo esempio", così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'Policlinico San Martino di Genova, ha commentato l'intervista alla Bbc di Djokovic. "Chi più di un tennista, che sappiamo è un sport che da sempre segue delle regole molto precise e riconosciute, dovrebbe comprendere che le posizioni che ha preso vanno contro il suo sport. Si sta mettendo contro il mondo medico - ha detto ancora Bassetti -, uno sportivo che gira per tornei in tutto il mondo deve essere vaccinato. Io non credo che darà fiato al popolo no-vax, ma con il suo comportamento rischia di offuscare quanto di buono ha fatto nella sua carriera. Fare il Robespierre dei no-vax gli costerà tanti fan".