Venerdì 19 Aprile 2024

Djokovic ko come a Tokyo In finale sorpresa Zverev

Tennis: il tedesco batte Novak e arriva all’ultima sfida delle Finals con Medvedev. Il russo numero 2 al mondo ha avuto facilmente ragione di Ruud

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Sarà tra Alexander Zverev e Daniil Medvedev la finale delle Nitto Atp Finals di Torino in programma oggi alle 17. Nel match serale di ieri, con in palio la finale, il tedesco si è imposto sul numero uno Novak Djokovic in tre set con il punteggio di 7-6 (4), 4-6, 6-3 dopo 2h28‘ di gioco. Djokovic, numero 1 al mondo, aveva vinto 7 dei precedenti 10 confronti diretti, mentre Zverev, numero 3, l‘ha sconfitto a Tokyo, togliendogli già in semifinale il sogno dell‘oro olimpico, e nell’ultimo atto delle Finals 2018. Djokovic deve così continuare a inseguire due possibili obiettivi di carriera: diventare il più anziano vincitore delle Finals ed eguagliare i sei titoli in carriera di Federer. Nel primo singolare della giornata, era stato Daniil Medvedev a conquistarsi il diritto a disputare la finale di oggi, la seconda consecutiva dopo quella vinta l’anno scorso. Ha spazzato via Casper Ruud giocando ancora una volta un tennis pieno di invenzioni, imprevedibilità, guasconate. Sì, lui che viene dalla terra che il luogo comune vuole gelida nel clima e nel temperamento, è il russo meno russo della storia dell’umanità. Anzi, non sapendo nulla delle sue origini, potremmo tranquillamente scambiarlo per un giocatore latino. Spettacolare non solo per questo tennis che si ridefinisce ad ogni colpo nel senso opposto a quello che avresti immaginato. Anche a Torino lo showman che viene dal freddo ha cercato il contatto con la gente rischiando bordate di fischi, come accaduto con Sinner, ma portandosi un bel po’ di pubblico dalla sua semplicemente per quel suo tennis fantastico. Medvedev è il giocatore che esce dagli schemi e vi rientra rubando sempre un tempo di gioco all’avversario. E’ quanto di più vicino ci sia oggi agli eroi del passato, quelli che facevano del talento e della tecnica un’arma non convenzionale. Il suo tennis non è solo e soltanto solidità mentale, perfezione da risponditore e martellamento. Daniil sceglie curve pericolose e non le sbaglia, tra una smorzata in lift e un a discesa a rete in perfetto stile anni ’80.

Oggi la sfida tra i due giganti che puntano in futuro anche alla vetta mondiale per ora affare solo di Djokovic: negli ultimi 5 incroci ha sempre vinto il russo, compreso il match del girone a Torino vinto l’altro giorno al tie-break. E arriverà al match anche molto più riposato.