Djokovic, i legali: "Ecco perché è esente dal vaccino anti Covid"

"Il numero uno al mondo ha avuto il Covid". E' scritto nel ricorso degli avvocati contro la cancellazione del visto australiano. La Voracova lascia il Paese

Sidney, 7 gennaio 2022 - "Djokovic ha avuto il Covid a dicembre". Così legali motivano l'esenzione vaccinale del tennista serbo che attende di conoscere il verdetto sulla sua permanenza in Australia e quindi sulla partecipazione agli Open. "La data del primo test positivo per la PCR Covid è stata registrata il 16 dicembre 2021", si legge in un documento depositato alla Corte federale australiana. Corte che lunedì si pronuncerà sul ricorso del numero 1 al mondo contro la cancellazione del suo visto.  L'Australia vieta infatti l'ingresso ai non vaccinati, a patto che siano dichiarati esenti secondo requisiti sanitari specifici. 

Djokovic, governo australiano: "Non può entrare nel Paese. Non è vaccinato"

Djokovic avrebbe anche fornito un secondo documento del Dipartimento australiano degli Affari interni che dimostrerebbe che il tennista ha i requisiti per entrare nel Paese senza quarantena. Il campione ha contestualmente chiesto di poter lasciare l'hotel in cui è confinato, per allenarsi il vista del torneo che inizia il 17 gennaio. 

 Djokovic è ospitato al Park Hotel di Melbourne, trasformato in struttura per viaggiatori irregolari. 

Intanto ha già lasciato l'Australia la ceca Renata Voracova. Anche lei aveva presentato un'esenzione per non vaccinarsi, dopo essere guarita dal Covid negli ultimi sei mesi. Ma per il governo australiano la tennista non è in regola con le norme per entrare nel Paese. Voracova, 38 anni, era stata trattenuta nello stesso centro di Novak Djokovic.