Giovedì 18 Aprile 2024

Diavolo, che calendario Ora serve un Milan da 10

Il tonfo di La Spezia ha evidenziato come vada ritrovato il miglior Calhanoglu. Giovedì l’Europa League, poi il derby: si apre un ciclo decisivo per la stagione

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di Luca Talotta

Come un pugile ferito, che ha perso l’incontro ai punti ma che sa che la strada è ancora lunga. Il giorno dopo il ko di La Spezia in casa Milan è di riflessione: perché è chiaro che le serate nere possano capitare, soprattutto in una stagione come questa dove i rossoneri, è bene ricordarlo, finora hanno girato a ritmi altissimi e hanno raggiunto obiettivi ben al di sopra delle aspettative di inizio anno. Ma il tonfo è stato pesante, ha fatto rumore e non può non raddrizzare le famose antenne di ‘avvertimento pericolo’, come quando in montagna il cartello stradale ci avvisa della possibilità di caduta massi.

Lo scivolone del Milan, contro uno Spezia perfetto, deve spingere tutti, giocatori, staff tecnico e dirigenza, a voltare pagina. Ma non senza aver fatto tesoro di quanto accaduto, perché la debacle tecnica del Picco è stata troppo eccessiva ed evidente sotto ogni punto di vista. Utile potrebbe essere smettere di parlare di Scudetto (cosa che Pioli, è giusto sottolineare, non ha mai fatto) per concentrarsi su un più realistico obiettivo quarto posto. Deprimersi, dopo i 49 punti in 21 giornate e il primo posto mantenuto da settembre a questa parte, non serve a nulla. E il calendario, fitto ed intenso, potrebbe addirittura divenire alleato di questo Milan, che oltre al doppio confronto di Europa League contro la Stella Rossa (si comincia giovedì a Belgrado) avrà, nell’ordine, Inter, Roma, Udinese, Verona e Napoli da affrontare in campionato. Un periodo complicato, intenso e decisivo che, però, potrebbe davvero far dimenticare quanto accaduto a La Spezia, visto il tour de force annunciato. Perché il traguardo Champions va centrato a tutti i costi.

Intanto oggi la squadra si radunerà per iniziare a preparare il match contro la Stella Rossa di giovedì: "Dobbiamo reagire e sicuramente lo faremo" aveva ammesso Pioli dopo il match contro lo Spezia. Per l’occasione il tecnico punterà soprattutto ad avere una risposta da quei giocatori che sono apparsi solo brutte copie di loro stessi: sulla graticola soprattutto Calhaoglu e Bennacer: la sconfitta a La Spezia ha evidenziato la mancanza di condizione dei titolari rimasti fermi a lungo con le poche inidicazioni confortanti che sono giunte da Donnarumma e Ibrahimovic. Difficile che possa essere della sfida Ante Rebic, il cui trauma al tendine rotuleo sinistro verrà valutato tra oggi e domani: c’è fiducia di recuperarlo tra i convocati già in Europa League, in caso contrario tornerà per il derby contro l’Inter a meno di complicazioni ulteriori. Il day after in casa Milan è pieno di riflessioni, ma c’è la volontà di valutare il ko di La Spezia solo un incidente di percorso. Anche se è il terzo nel giro di 38 giorni.