Mercoledì 24 Aprile 2024

Di Gennaro: "Dybala il vero colpo Diavolo e Inter sono rafforzate Bianconeri ancora incompleti"

Enrico Salvadori

Una Roma brillantissima sul mercato che può ambire a qualcosa oltre il quarto posto, Milan e Inter che hanno rinforzato organici già competitivi, una Juventus molto attiva ma con troppe incognite legate a Pogba e ad una rosa che necessita di almeno altri tre ritocchi. Antonio Di Gennaro ha idee molto chiare dall’alto della sua esperienza di giocatore nel Verona scudettato e anche in Fiorentina e Bari oltre che di commentatore tecnico e opinionista in molti programmi tv.

Antonio, sin qui qual è il colpo di mercato più importante anche se c’è ancora quasi un mese di trattative?

"Sicuramente Dybala e la Roma mi piace tantissimo. Quando Mou chiama non si piò mai dire di no. E nel caso di Wijnaldum perché il giocatore rinuncia anche a dei soldi del Psg pur di vestire il giallorosso. Poi il portoghese ha dato la mentalità giusta e la vittoria in Conference ha garantito tanta autostima. I giallorossi possono essere la grande sorpresa. Se arrivano Belotti e un terzino e resta Zaniolo ne vedremo delle belle".

Ma Milan e Inter si sono molto rafforzate

"I rossoneri stanno operando con grande oculatezza, secondo la caratteristica del duo Maldini-Massara che continua giustamente a puntare su giovani di valore senza spese folli. L’Inter riprendendo Lukaku ha chiuso un’operazione capolavoro che ha escluso Dybala ma ha permesso poi di concentrarsi sugli arrivi di Bellanova, Mkhitaryan e Asslani che rinforzano un organico di qualità, che deve ritrovare il vero Gosens. Se partisse Dumfries o un centrale difensivo è chiaro che si debbono trovare sostituti importanti".

La Juventus doveva cambiare parecchio e lo sta facendo ma l’infortunio di Pogba ha complicato tutto

"Sicuramente sì ed è una situazione molto delicata perché il francese non vuole perdere i Mondiali e si è optato per la terapia conservativa che è rischiosa. Di Maria è un giocatore straordinario che ha classe e qualità ma l’organico bianconero è incompleto. Ci vuole un play perché Allegri non è convinto di Locatelli come regista e Paredes sarebbe l’uomo giusto perché ha lancio, senso della posizione e tiro. Poi la Juve deve trovare un esterno basso sinistro e un vice di Vlahovic che sarà il vero ago della bilancia della stagione. Sicuramente il rientro di Chiesa gioverà anche a lui".

La Fiorentina ti convince?

"Sin qui un ottimo mercato che va completato. Giusto puntare su Jovic e Gollini ma ci vuole un vice Biraghi e se parte Milenkovic non uno ma due difensori. Il dilemma del centrale serbo deve essere risolto al più presto".

Quello che sembra indietro, al momento, è il Napoli

"Le partenze sono state tante, vedremo chi arriverà. La garanzia però è la permanenza di Spalletti che sa cosa deve fare".

La serie A, si dice, non è un campionato per giovani italiani e intanto la nostra Nazionale rinuncia a un altro Mondiale...

"E’ uno dei tanti interrogativi del nostro mondo del pallone. Facciamo degli esempi. Frattesi doveva essere da tempo un giocatore da grandi club ed è ancora a Sassuolo. Casadei dell’Inter lo vuole il Chelsea, Viti difensore centrale dell’Empoli è vicinissimo al Nizza. I grandi club italiani fanno fatica a lanciare i giovani. Non hanno coraggio. Fagioli e Miretti rischiano di trovare poco spazio nella Juve eppure lo meritano".

Ultima considerazione. L’inedito Mondiale invernale condizionerà la serie A anche se l’Italia non sarà presente?

"Inciderà molto, saranno necessarie preparazioni atletiche anomale e differenziate. Vedremo in quale condizioni torneranno i giocatori dal Qatar. Potrebbero esserci tante sorprese".