Dalle difficoltà alla grande scommessa: il memorial "Dalla Chiesa" raddoppia

Superati i problemi per la pandemia il tradizionale appuntamento sarà anche Campionato Interforze

Migration

di Paolo Manili

"Per non dimenticare": questa l’idea, il sentimento che portò a intitolare al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa il Master d’Italia. Per non dimenticare lui, prefetto di Palermo, la sua giovane moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, uccisi dalla mafia il 3 settembre 1982. Ebbene, sono passati 29 anni e altrettante edizioni di questo concorso ippico e il sentimento è ancora lo stesso, vivo, intatto, anzi più forte di prima. Nessuno ha dimenticato, e in particolare lo sport ha sempre risposto compatto, anno dopo anno, cosicché oggi il rito si celebra nuovamente in tutto il suo significato civile, sociale, politico e ormai, osiamo dire, anche storico. Nell’indoor del Gese, stamattina scenderanno in campo per una prima giornata di gare - a porte chiuse - i migliori campioni azzurri che in questo momento difficile di restrizioni non hanno gettato la spugna, e anzi hanno risposto all’appello: "Fino a qualche settimana fa - ha detto Lucio Guastaroba, fra gli organizzatori dell’evento (insieme all’editore e cavaliere Andrea Riffeser Monti, presidente onorario, alla signora Elena Zanini Mariani e a Nicolò Bagni) - ebbene non eravamo sicuri di farcela. Poi è scattato l’orgoglio ed eccoci qua. Ringrazio Fise e Stato Maggiore dell’Esercito per avere sostenuto il nostro programma". Tra le 17 gare in quattro giorni, sui percorsi del course designer Elio Travagliati la novità assoluta è il Campionato militare interforze, e in questo meeting i cavalieri con le “stellette” sono stati sempre molti, a cominciare dai Carabinieri. Così in campo vedremo gareggiare (diretta streaming su Facebook Cavallo Magazine e www-cavallomagazine.it e su quello del Gese www.geseclub.com) per l’Arma Bianchi, Bologni, Casadei, Chimirri, Grossato, Previtali. Per l’Esercito Coata, Franchi e Martini di Cigala. Per l’Aeronautica Bicocchi, la Martinengo, Marziani, Nogara. Tra i “civili” assi come Roberto e Francesca Arioldi, Govoni, Paini , Rolli e altri. Ma l’uomo da battere è Federico Ciriesi (nella foto), Fiamme Oro, vincitore nel 2012 e 2019. Oggi tre gare, inizio ore 12 esatte. Il GP “Il Resto del Carlino” (22mila euro di moneta su 52mila complessivi) sarà domenica, ore 15.30.