Dal trampolino di Elena spunta una fede d’oro

La Bertocchi vince la sua gara e in diretta tv fa la sua proposta di matrimonio al fidanzato Francesco Massimi con cui convive da tempo

di Gianmario Bonzi

E’ la Nazionale dei tuffi, sembra quella del nuoto artistico. Due ori, quattro medaglie in tre gare, condizione di forma smagliante e grande freddezza di fronte a un pubblico di casa che certamente esalta, ma lascia addosso magari anche un po’ di pressione. Macché. La ciliegina sulla torta arriva nel primo pomeriggio di martedì 16 agosto, alla seconda giornata del programma, quando Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, già oro e bronzo uscente, si travestono per buona parte di gara da tuffatrici cinesi facendo sognare anche l’uno-due oro-argento dal trampolino 1 metro (specialità non olimpica), che sfuma solo all’ultimo tuffo per un’imprecisione di Chiara. Pazienza, oro e bronzo ancora, davanti a Tania Cagnotto. Che spettacolo le due azzurre, una reduce da un Mondiale praticamente saltato per problemi cronici alla schiena e l’altra dall’esperienza in America per studiare, allenarsi e soprattutto gareggiare tanto, come da consuetudine oltre Oceano. La gara dal trampolino più piccolo è stata molto bella, di alto profilo tecnico e con nuove generazioni (svedese, tedesche) pronte alla ribalta internazionale. Considerato quanto poco ha potuto allenarsi negli ultimi due mesi, Elena Bertocchi, milanese classe ‘94, già oro 2016 e 2021, bronzo mondiale 2017, cresciuta da Dario Scola alla Canottieri e oggi a Roma con Oscar Bertone, è stata semplicemente perfetta nella gara non olimpica: media del "7" abbondante in ogni tuffo, dopo un’ottimo preliminare, e oro meritatissimo con 262,25. Sul podio, la gioia di essere premiata da Tania Cagnotto (furono oro e argento a Londra 2016 nella stessa gara), che proprio qui a Roma nel 2009 conquistò ai Mondiali il bronzo dal trampolino 3m e l’argento con Dallapè nel synchro 3m: "Ho soltanto due settimane e mezzo alle spalle di allenamento - racconta Elena - sono stato ferma tanto per problemi alla schiena. Una volta arrivata qua, e su indicazione di Oscar Bertone, ct ma anche mio allenatore, ho fatto pochi allenamenti, tirati al massimo, come fossero gare. "Devono essere perfetti", mi diceva. Mi sono sentita un po’ sotto pressione. Ma ha funzionato. Dopo i Mondiali avevo pensato di non riuscire nemmeno a gareggiare agli Europei. Ringrazio l’Esercito e la Federazione che mi sono sempre stati dietro nei momenti difficili. Tania? Mi ha fatto tanti complimenti, era contenta, sa che ho passato momenti difficili". Elena tra l’altro in diretta televisiva ha fatto una proposta di matrimonio al suo ragazzo, Francesco Massimi, con cui convive da tempo. Sul podio, terza, sale anche Chiara Pellacani, il fenomeno romano che studia psicologia alla prestigiosa Louisiana University, aveva iniziato gareggiando ovunque, piattaforma compresa, ora si dedica al trampolino, ma porta un programma complesso (farà tutto il synchro) e con il bronzo conquistato è già alla nona medaglia europea, a 19 anni! La sua è stata una buona prova, macchiata sul finale da un piccolo errore nell’uno e mezzo ritornato carpiato (testa sott’acqua), che le ha impedito di conquistare l’argento, andato alla svedese Emma Gullstrand (classe 2000) per sei decimi di punto. Ma a Ferragosto si era vestita d’oro nel Team Event (mai vinto prima dall’Italia), assieme a Timbretti Gugiu, Jodoin Di Maria e Larsen. Applausi. Nella giornata, infine, da sottolineare anche il bronzo nel syncro misto piattaforma con Sarah Jodoin Di Maria (origini canadesi) ed Eduard Timbretti Gugiu (origini rumene).