Dal Napoli all’Udinese lo scudetto degli altri

Con l’Atalanta stanno rovesciando la gerarchia consolidata della serie A: la Roma ultima nel 2001 a rompere il monopolio Juve-Milan-Inter

di Paolo Franci

"Il mio modello? Dico sempre Spalletti: è geniale, trasmette alla squadra il coraggio di giocarsi sempre le partite". Forse, tra i mille segreti di questa Udinese che fa stropicciare gli occhi come ai tempi di Guidolin e Di Natale, c’è proprio il fatto che Andrea Sottil sia, in fondo, un discepolo di Spalletti. Certamente sul piano del coraggio. Perchè se non ne hai, quattro gol alla Roma di Mou, fino a quel momento con la difesa d’acciaio, e tre all’Inter non li segni mica.

Andrea deve aver fatto suo il segreto di Big Luciano per poi trasmetterlo alla squadra: si vede chiaramente che i giocatori dell’Udinese non hanno paura di nessuno. E, se l’Atalanta è una certezza da anni e comunque fantastica nel ritrovarsi lassù, Udinese e Napoli rappresentano il nuovo che avanza, unite da identico destino sotto porta: entrambe con 15 gol guidano la classifica del miglior attacco. Segno che il coraggio di Big Luciano Sottil se l’ è speso bene anche sulla linea offensiva di una squadra, l’Udinese, che dispone di uno strapotere fisico-atletico senza eguali nella nostra Serie A.

Un momento: il Napoli che lo scorso anno ha lottato per il titolo “nuovo che avanza“? Ci sarebbe di che dissentire, ma fino a un certo punto. Spalletti è primo in classifica, ma non con ’quel’ Napoli. Semmai con una squadra che sulla carta pareva indebolita al limite della sopravvivenza. Cioè, se n’è andata l’intera architettura ’forte’ della sua squadra, eccezion fatta per Osimhen. De Laurentiis ha ceduto o lasciato andar via Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens (e Milik a gennaio). E li ha rimpiazzati con calciatori che erano tutti da verificare a certi livelli. Kim, ad esempio, si sapeva quanto fosse forte, ma il calcio italiano è sempre una brutta bestia per chiunque no? In realtà, avevamo notato in avvio di stagione come il Napoli fosse la ’squadra di Spalletti’ più ’squadra di Spalletti’ della sua carriera. Kvaratskhelia, Raspadori, Osimhen, Politano, Zielinski, Lozano e non solo, sono tutti giocatori ultra verticali per il calcio ultra verticale di Big Luciano. Certo, bisognava saggiarli, ma il primo posto in classifica è più che una prova. Il Napoli gioca bene e pare avviato ad essere quella macchina perfetta che Spalletti ha già costruito in passato senza raccogliere ciò che avrebbe meritato.

Quest’anno però, con la Juve a pezzi, l’Inter alla ricerca di se stessa e il Milan steso proprio dal Napoli - a proposito: ultima squadra a vincere lo scudetto fuori dalle Fab Three è stata la Roma nel 2001 - l’idea del sorpresone c’è: e non è un caso che i bookmaker, come Goldbet ad esempio, quotino il Napoli favorito a 3,75. Senza dimenticare la magnifica Atalanta e l’Udinese da pazzi di Andrea Sottil.