Dakar 2023: c’è un equipaggio tutto rosa Rebecca e Giulia, nel segno di Hamilton

Domani il prologo della supercorsa. Le sfide nel deserto dell’Arabia. fra diritti umani e casco arcobaleno

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di Riccardo Galli

Quattordici tappe (da domani al 15 gennaio) e oltre 8500 chilometri da percorrere. Tutti nel deserto dell’Arabia Saudita. E’ questa la foto della Dakar 2023 che punta forte sull’Italia con 69 equipaggi tricolore iscritti alle categorie moto, auto e camion.

E fra questi spicca senza dubbio la coppia tutta in rosa composta da Rebecca Busi e Giulia Maroni. Le due ragazze porteranno la bandiere del team (ovviamente italiano) Hrt Technology e racconteranno una storia che in qualche modo si spingerà oltre l’impegno agonistico. Rebecca, 26 anni, bolognese, ha legato il suo nome alla Dakar già nell’edizione 2022, quando, un anno fa, è stata la più giovane donna nella storia della competizione a scendere in pista in questo rally.

Ma tornando alla gara che vivrà domani il prologo (tratto brevissimo di 11 km a Sea Camp, prima della partenza vera e propria di Capodanno), Rebecca indosserà un casco arcobaleno, simbolo adottato nel mondo per la battaglia dei diritti umani soprattutto nella direzione della libertà delle donne. Libertà che proprio in Arabia è ancora segnata e limitata da mille restrizioni. La Busi vuole così ripercorrere l’esempio di Lewis Hamilton che nel Gp di F1 corso in Arabia ha usato proprio un casco arcobaleno.

"Amante dei motori fin da piccola – si racconta così Rebecca sul suo sito ufficiale –, figlia d’arte cresciuta tra motorally, sabbia e il mito della Dakar ma con la passione per le quattro ruote. Sono passata dai kart ai rally storici pensando di non riuscire mai a conquistare il lato guida come avrei voluto".

"La mia perseveranza e determinazione – continua – hanno fatto però da padrone, nel 2021 scelsi di buttarmi in una sfida con me stessa, anziché partire da rally minori, con la speranza di arrivare in alto, ho investito tutto nella Dakar 2022 senza aver mai corso a nessun cross country rally prima".

Accanto a lei, appunto, Giulia Maroni, 36 anni e anche lei della provincia di Bologna.