Giovedì 18 Aprile 2024

Da Tarzan a Popovici, sono 100 metri da film

Weissmuller fu il primo a scendere sotto il minuto nel 1922, in Italia il muro fu abbattuto da Bud Spencer: il romeno è arrivato a 46“86

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di Doriano Rabotti

Ci vorrebbe Piero Angela, forse soltanto lui riuscirebbe a ricostruire la mappa spazio-temporale che lega due campioni a distanza di un secolo e migliaia di chilometri. Magari riuscirebbe a spiegare il viaggio di andata e ritorno che possono aver fatto i cromosomi, perché la coincidenza è pazzesca: il fenomeno David Popovici, che a soli 17 anni ha appena stabilito il record mondiale dei 100 metri stile libero in 46“86, viene dalla Romania. Esattamente come Johnny Weissmuller, emigrato in America con la famiglia pochi mesi dopo essere nato a Szabadfalu, quartiere di quella che oggi è Timisoara.

Weissmuller è diventato famoso nel mondo interpretando al cinema il ruolo di Tarzan, ma prima era stato un eccellente nuotatore capace di vincere cinque medaglie d’oro alle Olimpiadi, tra Parigi 1924 e Amsterdam 1928. Capace, soprattutto, di abbattere il muro del minuto sui 100 stile libero per la prima volta nella storia. Esattamente un secolo fa, nel 1922.

Il terzo protagonista di un copione incredibile, come sempre quando a scriverlo di proprio pugno è il destino, è un italiano che come Piero Angela ci manca tantissimo. Come Weissmuller, anche lui è stato un grande nuotatore, anche lui è diventato un attore famosissimo. Si chiamava Carlo Pedersoli mentre fendeva l’acqua delle piscine, ma è più noto col nome d’arte: Bud Spencer.

È ancora presto per capire se anche David Popovici un giorno diventerà una stella del grande schermo. La faccia giusta ce l’ha, si è visto benissimo nelle inquadrature strette che cercavano di carpire emozioni al nuovo primatista del mondo dei 100 stile: quasi imperturbabile, occhi come fessure da raggi laser, piantati verso un futuro che promette altre mirabilie. Ma anche il presente non è male, perché il record scritto l’altro giorno al Foro Italico è scolpito nella storia.

E’ all’altro capo di un percorso incredibile che idealmente inizia il 9 luglio 1922, ad Alameda, in California: dove Weissmuller, che aveva falsificato i documenti usando quelli di un fratello per arrivare in nazionale, temendo di non essere ammesso perché nato all’estero, battè il record mondiale dell’hawaiano Duke Kahanamoku e soprattutto abbattè il muro del minuto fermando i cronometri a 58“6.

Quel muro in Italia venne giù ’solo’ nel 1950, alla piscina Leoni di Salsomaggiore. Era il 18 settembre, durante un allenamento il ventenne Carlo Pedersoli toccò a 59“7 e la federazione decise di farlo gareggiare il giorno dopo: lui vinse con 58“9, poi arrivò a 58“2. Carlo-Bud fu anche un grande pallanuotista, centroboa e capocannoniere del campionato italiano, andò alle Olimpiadi e non nascose mai di essere rimasto legato al suo passato in vasca, anche quando sbancò al botteghino da solo o con Terence Hill.

Un secolo dopo Tarzan e 72 anni dopo Piedone, sulla stessa distanza Popovici è più veloce di quasi 12 secondi.

Ed è solo l’inizio.