Da ‘sor’ a social, Mazzone su Twitter a 83 anni

Schietto e sanguigno in campo, il bisnonno Carletto diventa re del virtuale: e dopo Facebook e Instagram inizia anche a cinguettare

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di Paolo Franci

E’ proprio vero che una nuova vita può iniziare a 80 anni. Figuriamoci quella social dove tutto è relativo, dal nome alle rughe, fino all’età che per definizione stessa del world wide web, diventa ’virtuale’. Oddio, Carlo Mazzone, che ieri è sbarcato su Twitter a quasi 84 anni, è sempre stato per sua natura assai poco virtuale. Anzi. lui è il testimonial della fisicità’, l’ambasciatore dello schietto e sanguigno, il primo seguace nel planetario del pallone della vision di Winston Churchill: "non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore".

Questo, ha fatto, (bis)nonno Carlo Mazzone ogni maledetta domenica. Ha disseminato se stesso sui campi di tutta Italia, il suo saper essere mister, padre, nonno senza mai negarsi ai suoi ’figli del pallone’. Da Francesco Totti che non c’è occasione in cui non ricordi quel secondo padre, fino a Pep Guardiola, legatissimo al suo ex allenatore ai tempi di Brescia. Per non parlare di Roberto Baggio che proprio nel club lombardo fece meraviglie . A quasi 84 anni - li compirà il prossimo 19 marzo - Carletto ha deciso di sbarcare su Twitter. Non una novità in assoluto perchè circa tre anni fa, appena compiuti gli 80, ’er sor Magara’ come lo chiamano nella sua amata Roma, era già sbarcato su Facebook e Instagram. Poteva mancare l’uccellino azzurro? Non scherziamo.

E in fondo, lui social lo è sempre stato perchè tra i video più cliccati dagli amanti del pallone e del ’blood and football’ - inteso come l’essere sanguigni così come lo è l’ex tecnico di Roma, Fiorentina, Napoli, Ascoli e Brescia - c’è quello della leggendaria corsa sotto la curva bergamasca del 30 settembre 2001, dopo Brescia-Atalanta 3-3. La fece al grido che è divenuto hashtag ante litteram e tipicamente romano: "#elimortaccivostra!", dopo essersi beccato cori offensivi per tutta la partita. Carletto ha esordito su Twitter (in poche ore, 7mila follower ndr) con tre foto: con la maglia dell’Ascoli da giocatore, poi da allenatore, la seconda di famiglia con moglie e nipoti e la terza da bisnonno. Poi, l’altra famiglia, quella del pallone e dei suoi figlioli più amati: Francesco Totti che dice: "Per me è stato un secondo padre: mi ha cresciuto in campo ma soprattutto fuori" e non c’è volta che non ricordi l’esordio con Mazzone e quel "a ragazzì vatte a fa la doccia va..", quando qualche giornalista cercò di far parlare l’esordienteTotti. Eppoi Pep Guardiola: "Mazzone è stato il più forte di tutti. E’ una persona che merita il meglio. Non scorderò mai quanto mi ha aiutato a Brescia, in un momento duro della mia carriera".

E ora, Carletto si diverte sui social con la regia di suo nipote Alessio, che ha spiegato al sito gianlucadimarzio.com: "Mio nonno si emoziona e si diverte, L’obiettivo è quello di veicolare l’affetto dei tifosi, dei suoi ex calciatori e delle persone che hanno lavorato con lui": L’account si chiama @CarloMazzone795, come il numero delle panchine. E c’è sempre un nipote supersocial dietro all’esordio delle star over 80. "Nonno tu avresti tutte le carte in regola per essere un influencer e diventare virale":, così il nipote del Trap ha convinto l’ex ct della Nazionale a sbarcare sui social all’alba degli ’eighty’, fino ad aprire un sito ufficiale, il canale youtube e tutto il resto. L’obiettivo? "Colmare il divario con i giovani usando i oro mezzi", spiegò ’Giuan’.

Altro ’giovinotto’ social è Gianni Morandi, icona senza tempo che ha decine di miglialia di followers di tutte le età. Per essere star, si sa, non c’è bisogno di essere per forza vip. Come i coniugi taiwanesi 84enni, Hsu e Chang, che a forza di indossare gli abiti dimenticati nella loro lavanderia, sono diventati influencer di livello planetario. E, poi, nonna Licia, viterbese, modella di gioielli e influencer alla soglia dei 90, perchè ormai è chiaro: la terza giovinezza è sempre più social, vero Carletto?