Mercoledì 24 Aprile 2024

Da Nibali a Sagan e Viviani Sanremo festival di sogni

Il lungo stop non ha cambiato le gerarchie: Trentin e Bettiol puntano . sugli strappi, Colbrelli alla volata. Percorso tutto nuovo, spettacolo invariato.

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di Angelo Costa

Non è la solita Sanremo, ma il prestigio non cambia: vincerla fa albo d’oro e arricchisce la bacheca. Per questo, dei grandi specialisti delle classiche non manca nessuno. Edizione ricca di inediti: la collocazione in agosto, la distanza (305 chilometri), l’orario vespertino dell’arrivo (intorno alle 18,30), il clima estivo, i pochi collaudi per prepararla, il numero dei corridori (sei per squadra, 27 team al via).

Ma la vera novità è un’altra: è quasi sparita la Liguria, dal Turchino ai capi Mele, Berta e Cervo, oltre a ciò che significa correre lungo il mare, a cominciar dal vento. Così hanno voluto i sindaci del Savonese, dicendo no al passaggio della corsa, come se il traffico della Riviera fosse un’eccezione dovuta al ciclismo e non la regola di un territorio. In cambio rinunciano alla possibilità di mostrare le loro spiagge a mezzo mondo: libero ognuno di farsi male come crede.

Pur ridisegnata, resta una Sanremo fedele al suo copione: anche sul nuovo percorso che da Trezzano sul Naviglio attraversa il Piemonte, tuffandosi su Imperia dal Colle di Nava, la sfida sarà fra i fondisti veloci e gli attaccanti che cercheranno di anticiparli su Cipressa e Poggio, gli unici strappi sopravissuti alla rivoluzione. Nemmeno il lungo stop ha cambiato la gerarchie: Demare, Ewan, Sam Bennett, Gaviria e Sagan, con i nostri Viviani e Colbrelli, i più interessati a giocarsela in volata, Alaphilippe, Kwiatkowski, Van der Poel, Van Aert, Van Avermaet e l’inesauribile Gilbert, con gli azzurri Trentin e Bettiol, i più propensi ad agitare la corsa sugli strappi. Poi c’è Nibali, il solito interrogativo che addolcisce le vigilie degli italiani: si presenta a cuor leggero come chi non è favorito, a cuor leggero due anni fa l’ha vinta.

In Polonia, dove Carapaz vince la terza tappa su Ulissi, è stato risvegliato Jakobsen, in coma farmacologico dopo la terribile caduta: i medici comunicano che è cosciente e respira da solo, assicurando che tornerà a correre. Al Tour de l’Ain vittoria di Bagioli su Roglic.