Venerdì 19 Aprile 2024

Da Leao a Hojlund, l’Europa rilancia

L’attaccante dell’Atalanta segna cinque gol, Lukaku ne fa quattro gol e Vlahovic tre: segna anche Rafa .

Da Leao a Hojlund, l’Europa rilancia

Da Leao a Hojlund, l’Europa rilancia

di Giulio Mola

La rinascita dell’interista Lukaku, la conferma dello juventino Vlahovic, il risveglio del milanista Leao. E soprattutto l’esplosione dell’atalantino Hojlund. Anche se poi la copertina se la prende il rossonero Maignan per la prodezza contro l’Irlanda che gli è valso il soprannome di “SpiderMike“ coniato dai media transalpini, sono soprattutto gli attaccanti ad aver lasciato il segno durante la lunga sosta per gli impegni delle nazionali.

E se l’Italia potrebbe (finalmente) aver trovato in Retegui (sempre più vicino all’Inter nonostante la concorrenza di Eintracht, Bayer Leverkusen, Lazio e Milan) il bomber inseguito da tempo, è lungo l’elenco degli stranieri del nostro campionato capaci di mettersi in mostra durante le prime partite di qualificazione agli Europei del 2024.

Detto di Maignan, che adesso vale almeno il quadruplo rispetto ai 15 milioni che il Milan spese per lui meno di due anni fa e potrebbe presto prolungare il contratto prima dei probabili assalti di club inglesi e spagnoli, va sottolineato lo show con il Belgio di Lukaku: quattro gol in due partite (tre con la Svezia e uno nell’amichevole con la Germania) del bomber ancora alla ricerca della svolta con i nerazzurri. "All’Inter viene servito male", mugugnano i tifosi. Sui social ci si scatena, e lo stesso calciatore s’è voluto togliere qualche sassolino: "Solo Dio può giudicarmi e nessun altro". E ancora: "Non abbandonerò finché non sarò morto". Adesso tocca a Inzaghi rilanciare Lukaku pure nell’Inter a partire dalla gara contro la Fiorentina. Nel Belgio guidato dall’italianissimo Tedesco si è rivisto anche Charles De Ketelaere: martedì con la Germania è entrato a venti minuti dalla fine proprio al posto dell’interista e ha costruito il gol del 3-1 di De Bruyne. Piccoli, confortanti segnali di vita dopo mesi di assoluto grigiore. Pioli può essere contento, anche perché in settimana pure Leao è tornato a fare il suo dovere: non segnava da gennaio, ha timbrato (pur partendo dalla panchina) nella larga vittoria del Portogallo in casa del Lussemburgo. Napoli-Milan dirà se per i due talenti si tratta di risveglio vero.

Esulta anche Dusan Vlahovic, giocare in Europa gli porta bene: dall’acuto col Friburgo nelle coppe alle tre reti con la maglia della nazionale serba (gol alla Lituania e doppietta in Montenegro). La Juve finalmente ha ritrovato un calciatore per il quale ha investito decine di milioni. Ma ancora meglio ha fatto chi un giorno la maglia bianconera potrebbe indossarla (con o senza Vlahovic al fianco): Rasmus Winther Hojlund, classe 2003, di proprietà dell’Atalanta, ha realizzato 5 gol in due partite con la maglia della Danimarca, le prime giocate da titolare. Tripletta contro la Finlandia e doppietta al Kazakistan. La Dea in estate lo ha pagato 17 milioni allo Sturm Graz, ora ne vale almeno 50.

Ma la sosta non ha portato solo buone notizie: da Calhanoglu a Kalulu, gli infortuni pesano. Le milanesi almeno nel prossimo turno dovranno fare a meno dei due calciatori, mentre la Juve spera di recuperare in extremis Kostic per la gara col Verona.