Mercoledì 24 Aprile 2024

Da Berna a Sensi: tutti i perché del Mancio

I motivi delle scelte dei 26 per l’Europeo: appartenenza e duttilità le priorità. Tifosi divisi, ma per Raspadori è un coro unanime di felicità

di Paolo Franci

Si sprecano i paragoni per Giacomo ’Jack’ Raspadori: Kun Aguero, Schillaci, Pablito. Ok, però calma. Molta calma. E nel frattempo cerchiamo di entrare nella testa del Mancio, il ct che s’è lacerato e macerato nelle scelte, prendendo e lasciando. Lasciando e prendendo.

Per portare il giovin talento del Sassuolo Mancini ha lasciato a casa Politano, tra i più brillanti nell’ultima amichevole con San Marino e in crescendo rossiniano nel Napoli già da qualche mese, anche se da riserva, questo va ricordato. Politano sembrava quasi sicuro del posto, a maggior ragione se l’Italia Under 21 avesse superato il turno e si fosse tenuta Jack, ovvio. E invece no.

Così è partito un ballottaggio nel quale si dice sia entrato anche Bernardeschi. No, questo no, il Berna non ha rischiato. Perchè Raspadori e non Politano? A Mancini il ragazzo del Sassuolo piace da morire e lo ha seguito molto più di quel che s’è visto realmente. Gli piace il suo modo di giocare con e per la squadra e quell’attitudine a lavorare per gli inserimenti di esterni e centrocampisti. Caratteristiche per le quali non brillano certo Immobile e Belotti, giusto per fare qualche esempio. E sul fatto che Raspadori, che non ha giocato neanche un minuto in azzurro ’senior’, possa esordire durante l’Europeo ci si può giurare tranquillamente.

Poi, c’è la scelta di Sensi. Il ct aveva detto: "Porto solo chi è al 100 per cento". Sensi non lo è - anche se il problema alla coscia destra è sparito - e viene da una stagione a tutta infermeria. Quindi, garanzie poche. Però è l’unico vero regista alla Jorginho, la sua alternativa naturale. Per questo il ct ha deciso di rischiare, anche se poi c’è la soluzione di scorta Locatelli. Poi, Mancini ha tenuto dentro Cristante e messo fuori Pessina (resta come riserva): sorpresona, perchè i due gol al San Marino parevano una carta d’imbarco per l’Europeo. Cristante però è più duttile e addirittura ha giocato da difensore, inoltre ha maggiore attitudine alla fase difensiva. E soprattutto, con Verratti che giocherà l’Europeo a scarto ridotto - salterà sicuramente il debutto con la Turchia - e Sensi non al massimo, Cristante è una pedina preziosa nelle alternative di centrocampo e, nel caso, può fare il regista d’emergenza.

Proprio la duttilità ha ’fregato’ l’omonimo del ct, Gianluca Mancini, reduce da una stagione da vero leader con la Roma, assai forte in zona gol e dai piedi eccellenti. Però Toloi ha mostrato maggior scioltezza nell’interpretare il gioco ’largo’ da esterno difensivo, oltre all’essere un ottimo centrale. Cosa manca? Un bomber forte nel gioco aereo in pancina come soluzione di scorta nel caso (gesti apotropaici...) dovesse servire.

Domani la Nazionale gioca l’ultimo test con la Repubblica Ceca. Il Mancio proverà la squdra che affronterà la Turchia oppure cederà alla tentazione degli esperimenti? Più la prima che la seconda, considerando che molti azzurri non giocano insieme da un bel po’ e c’è da saggiarne le condizioni.