Sabato 20 Aprile 2024

Da Beckham a Zanetti, se il tendine fa crac

La vicenda di Leonardo Spinazzola ha rovinato la festa dell’Italia proprio sul più bello. Ma nella storia sono tanti i precedenti. David Beckham perse un mondiale per lo stesso infortunio: era il 14 marzo del 2010 e il centrocampista si fece male nel corso della sfida del Milan contro il Chievo. Si parlò subito di uno stop di almeno 8 mesi. Le cose andarono meglio: Beckham rientrò a 6 mesi esatti dall’infortunio, la stagione successiva nella sfida tra Galaxy e il Columbu Crew. Aveva cambiato maglietta, ma non carattere. Una grande determinazione, tipica degli inglesi, gli aveva permesso un recupero record.

Vicenda simile quella di Martin Caceres, 34enne, originario dell’Uruguay e appena svincolato dalla Fiorentina. Caceres, subì un pesante infortunio a febbraio del 2016, nel corso della partita tra la Juventus, squadra nella quale militava, e il Genoa. Anche lì la diagnosi da far gelare i polsi: lesione al tendine d’Achille. Carriera a rischio. Ma, grazie anche all’equipe medica all’avanguardia, Caceres tornerà a disposizione in un tempo record. Solo 5 mesi dall’incidente sul campo. Non è “scappato” da questo tipo di infortunio neanche Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter. Nel 2013, Zanetti, finì ko a Palermo. La rottura del tendine d’Achille costrinse il difensore nerazzurro a uno stop forzato di 6 mesi. Fu infatti convocato da Walter Mazzarri, all’epoca tecnico dell’Inter, per la trasferta contro l’Udinese. Mai Zanetti era stato così tanto tempo senza calcare un campo da gioco. La speranza, nel caso di Spinazzola, è di un recupero lampo, anche grazie ai progressi in campo medico e alla giovane eta’ del centrocampista giallorosso.