Venerdì 19 Aprile 2024

Da Ancelotti a Ranieri i "Maestri" siamo noi

In Inghilterra molte delle più belle imprese sono legate ai nostri tecnici: Mancini e Vialli hanno cambiato la storia di City e Chelsea

di Paolo Franci

Vinciamo più di quel che siamo. La sintesi è questa perchè gli allenatori italiani che hanno vinto lì, a casa del ’nemico’, gli inglesi, non sono pochi. Certo, c’è anche chi viene ’ripudiato’ come Gattuso, vicino al Tottenham e poi ’esonerato’ prima di essere ingaggiato. Ci sono però 12 tecnici italiani che si sono accomodati sulle panchine della Premier portando a casa ben tredici trofei. Questo per dire che nella nostra gloriosa tradizione panchinara - ma occhio perchè ci sono anche un bel po’ di calciatori vincenti, a cominciare da Emerson Palmieri e Jorginho, campioni d’Europa col Chelsea - ne abbiamo combinate di belle vincendo tutto quello che c’è da vincere alzando pure qualche trofeo proprio lì dove l’Italia sfiderà l’Inghilterra, a Wembley.

Il primo per rigor di attualità, è l’attuale ct della nostra Nazionale, Roberto Mancini. E’ stato lui a costruire quel Manchester City vincente che trionferà in Premier dopo 44 anni di digiuno, portando a casa anche una Charity Shield e una FA Cup. Proprio la sconfitta nella finale di FA Cup però, gli sarà fatale a Wembley – dove l’aveva già vinta – contro il retrocesso Wigan, incassando l’esonero il giorno dopo. Chi pensava di vincere qualcosa al Chelsea senza riuscirvi - ma erano tempi in cui, raccontava: "il nostro budget di mercato è identico a quello che l’Arsenal utilizza per i settori giovanili..." - scrivendo poi la pagina più bella del pallone nel nuovo millennio è Sir Claudio Ranieri, trionfatore con le Foxes del Leicester in Premier League.

Ranieri al Chelsea aveva preso il posto di Luca Vialli, che sarà a Wembley al fianco del Mancio, il primo a vincere in Inghilterra nel particolare ruolo di allenatore-giocatore del Chelsea dal 12 febbraio 1998. Con lui i Blues vinceranno una Coppa di Lega la Coppa delle Coppe e nella stagione successiva si aggiudicheranno la Supercoppa europea battendo il Real Madrid. C’è anche Gianfranco ’Magic Box’ Zola che ha allenato il West Ham, dove ha centrato due comode salvezze. Zola è stato il ’secondo’ di Maurizio Sarri al Chelsea, dove l’attuale tecnico della Lazio vincerà l’Europa League, in una stagione in cui il ’Sarriball’ viene prima contestato dai tifosi e poi esaltato dopo la vittoria europea. Prendi il trofeo e scappa è il titolo di coda per il comandate sulla panca dei Blues, lì dove era approdato al posto di chi è appena scappato dall’Inter, Conte. Al Chelsea Antonio vince la Premier League nel 2017 al primo colpo, la stagione successiva alza la FA Cup, ma poi viene cacciato tra mile attriti e polemiche. Carlo Ancelotti, che ha appena lasciato l’Everton per tornare a Madrid, in Inghilterra guida il Chelsea nel biennio 2009-11 e vince un bel po’: Premier League, FA Cup e una Charity Shield. C’è poi Di Canio che, dopo aver giocato alla grande cone le maglie di Sheffield Wednesday, West Ham e Charlton, viene ingaggiato come allenatore dal Sunderland nel 2013. L’ex laziale lo salva, ma all’inizio della stagione seguente viene esonerato. Chi è durato di meno ma ha vinto di più è Roberto Di Matteo. Subentra a Villas Boas nel marzo 2012 e due mesi dopo alza la Champions League, pur con un bel po’ di fortuna nella sfida con il Barcellona. Vince anche la FA Cup e sembra l’inizio di una grande avventura e invece nel novembre dello stesso anno viene esonerato. Fa bene alla prima stagione Guidolin allo Swansea, dove centra un gran bel 12esimo posto. Dura solo due mesi l’avventura da allenatore di Attilio Lombardo - ora nello staff di Mancini - sulla panca del Crystal Palace. Anche Mazzarri prova l’avventura in Premier al Watford dove salva la squadra poi litiga e se ne va.