Martedì 23 Aprile 2024

Cuore Spalletti, rose per le donne dell’Iran prima della sfida

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Luciano Spalletti pensa al suo Napoli in vetta e in volo, ma anche a quello che va oltre il calcio. E si presenta alla conferenza stampa della vigilia della sfida contro il Toro con due rose rosse, posandole accanto al microfono. "Queste fiori sono per Mahsa Amini e Hadis Najafi", ha detto il tecnico degli azzurri, e non ha voluto aggiungere altro. Il gesto per ricordare le due ragazze iraniane uccise.

Nei sei scontri in carriera con Spalletti, Juric è sempre uscito sconfitto, con le sue squadre che hanno subito 12 gol e ne hanno segnati solo 2. Eppure il tecnico del Napoli teme il Torino, che oggi pomeriggio gli azzurri affronteranno al Maradona, e non ne fa mistero. "Il Torino – dice – è un brutto cliente. Conosciamo il valore della squadra, della società e il modo di lavorare del suo allenatore, un tecnico che porta sempre a casa qualcosa. Loro sanno costruire dal basso e con i rilanci di Milinkovic-Savic fino al limite dell’area, un’azione che ripetono spesso, hanno fatto diversi gol. I centrocampisti che sono a sostegno sanno giocare e difendere in più modi e sanno fare la marcatura uomo contro uomo a tutto campo". Insomma la partita si presenta difficile ma ciò non limita le ambizioni del Napoli. "Noi – dice il tecnico – vogliamo vincere partite difficili, non facili per cui siamo pronti a misurarci con squadre forti come il Torino". Politano si è del tutto ripreso dalla distorsione alla caviglia, Lozano, che aveva avuto un problema muscolare durante gli impegni con la Nazionale, è tornato del tutto guarito. Stesso discorso per Rrahmani. Insomma, Osimhen a parte, Spalletti ha ampie facoltà di scelta. E con Raspadori e Simeone in queste condizioni, può davvero tutto.