Giovedì 18 Aprile 2024

Cuore e anima per le farfalle

Sono entrate in finale con il terzo punteggio. La Maurelli: "Facciamo tutto grazie all’unione"

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Nella notte italiana si è consumato l’ultimo atto della ginnastica ritmica a squadre, al quale le farfalle azzurre sono arrivate con ambizioni di medaglia. Dopo la qualificazione alla finale di ieri, infatti, l’Italia era terza in classifica alle spalle della favorita Bulgaria e della Russia. La squadra composta da Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, guidate da Emanuela Maccarani si è giocata nella notte, dalle 4 italiane, le sue chances di medaglia ripartendo da zero, dato che in finale i punteggi vengono cancellati.

I favori del pronostico erano per le bulgare, bronzo a Rio, che hanno chiuso la qualificazione il punteggio di 91.800 davanti alle cinque volte olimpioniche dell squadra del Comitato Olimpico Russo, a Tokyo senza bandiera nazionale, seconde a 89.050. Le azzurre hanno fatto segnare un 87,150 che autorizzava qualche sogno di gloria.

"Le qualificazioni sono state molto importanti per testare il campo gara – ha spiegato Martina Centofanti, una delle due reduci della squadra di Rio –. Abbiamo eseguito bene i nostri esercizi, è quello che ci eravamo ripromesse. Ma la finale è un altro giorno".

Alessia Maurelli ha rivelato un retroscena curioso: "Gli attrezzi hanno un codice di omologazione – ha rivelato la Maurelli –. Il nostro è C.U.A., una sigla di cui ignoriamo il vero significato. Noi l’abbiamo tradotto con le iniziali di Cuore, Unione e Anima, i tre elementi che ci servono per affrontare i Giochi giapponesi".

Non si sono qualificate le ragazze dell’Azerbaigian, che hanno gareggiato vestite completamente di nero per attirare l’attenzione sulla grave crisi umanitaria per la guerra nel loro paese.

Nella gara individuale, invece, Milena Baldassarri ha disputato le quattro rotazioni con cerchio, palla, clavette e fune, chiudendo al sesto posto con 99.625 punti.