CR7 snobbato anche dai suoi

Paolo Grilli

Ora anche i sondaggi gli giocano contro. E sono i suoi stessi connazionali a volerlo in panchina, domani sera, negli ottavi con la Svizzera. Non era bastato Ten Hag, ’reo’ di averlo degradato nello United a giocatore normale, privato del diritto assoluto della titolarità: Cristiano Ronaldo deve fronteggiare una rivolta virtuale di popolo, visto che il 70% dei votanti sul sito del quotidiano ’A Bola’ non vorrebbe vederlo subito in campo a Lusail.

Non contano i 118 gol segnati per la Seleçao Portuguesa, un record ancora migliorabile che difficilmente potrà essere eguagliato a livello di nazionali; è ormai confinato ai ricordi il trionfo all’Europeo del 2016 che portò la sua firma, seguito dalla ciliegina della Nations nel 2019. CR7 triste, solitario y final, anche in Qatar, con già in tasca il record del quinto Mondiale di fila con gol.

Cristiano lasciò il Real da fuoriclasse vincente, ma in fondo incompreso. Alla Juve non ha smesso di collezionare trofei, senza però togliersi di dosso l’etichetta di alieno interessato più alle cifre (di reti e ingaggio) che alle sorti della squadra, e ora batterebbe pure cassa dopo la vicenda della ’Carta Ronaldo’. A Manchester l’addio è stato amaro come il fiele. Siamo sicuri che in Arabia Ronaldo si possa assicurare un ultimo capitolo della sua incredibile carriera all’insegna della serenità? Ma domani può zittire ancora tutti, fare pentire gli autori di quei clic così velenosi e ingrati.