Qatar 2022, CR7 quinta gioia mondiale. Ibra resta a casa

Gli spareggi: il Portogallo batte la Macedonia con una doppietta di Bruno Fernandes, anche la Polonia vola in Qatar grazie al 2-0 sulla Svezia

Cristiano Ronaldo, 37 anni (Ansa)

Cristiano Ronaldo, 37 anni (Ansa)

Roma, 30 marzo 2022 - L’ha risolta con una doppietta Bruno Fernandes, suo compagno allo United, talento stellare che in Italia abbiamo potuto ammirare agli esordi tra i professionisti, al Novara.

Cristiano Ronaldo vola ai Mondiali, alla faccia nostra. E saranno per lui i quinti, a suggellare ulteriormete una carriera irripetibile. Il Portogallo non si è fatto andare di traverso la Macedonia del Nord, e pur non avendo vita facile, con un secco 2-0 ha centrato un obiettivo che per quanto ci riguarda si è trasformato in un incubo infinito, lungo quattro anni. Segnatamente, l’assist a Bruno Fernandes per il primo gol è stato di CR7, manco a dirlo. E pazienza se ieri, a Oporto, Cristiano non ha incrementato il bottino di 115 reti con la sua Selecao. "Non esiste il Mondiale senza il Portogallo", aveva avvisato Ronaldo prima di un match che qualche insidia la presentava. Ma i padroni di casa non hanno mai mollato la presa sulla partita, rischiando molto poco e con i gol al 32’ e al 65’ strappando quel pass che nelle ultime cinque edizioni non era mai mancato.

L’altra grande sfida per decidere gli ultimi posti in Qatar ha premiato la Polonia trascinata con gol da Robert Lewandowski e Piotr Zielinski per un altro 2-0. E a farne le spese è stata la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, tenuto in panchina fino all’80’, e di Dejan Kulusevski. Dopo averci lasciato a casa a Russia 2018, la nazionale scandinava conosce così l’onta della eliminazione. L’attaccante del Bayern ha aperto le marcature su rigore al 50’, Zielinski ha messo in sicurezza la vittoria al 73’ lasciando alla selezione gialloblù solo una marea di rimpianti. E la triste consapevolezza di doverci riprovare tra quattro anni. Gioisce invece ‘Lewa’, come i suoi compagni Szczesny, lo stesso Zielinski e Bereszyński. C’è un po’ di Italia, indirettamente, che va ai Mondiali.

Sfide tesissime anche in Africa per accedere a Qatar 2022. Ancora una volta il Senegal ha battuto l’Egitto ai rigori, e questa volta, dopo la conquista della Coppa d’Africa, il successo vale la qualificazione ai Mondiali. La nazionale delle stelle Mané e Koulibaly , che all’andata aveva perso per 1-0, si è imposta ieri sera con identico punteggio (autorete di Fathy al 4’ pt), e i supplementari non sono serviti a modificare la situazione. Così è stato necessario, di nuovo dopo la finale del torneo continentale, fare ricorso ai calci di rigore in cui il Senegal si è imposto per 3-1. Di Mané quello decisivo, mentre gli egiziani hanno fallito tutti e tre quelli che avevano tirato fino a quel momento, con la stella Salah, Sayed e Mostafa. Anche il Ghana si è qualificato pareggiando 1-1 in Nigeria dopo lo 0-0 dell’andata, e grazie al fatto che in queste sfide delle qualificazioni i gol in trasferta valgono ancora doppio. Black Stars’ in vantaggio al 10’ con Partey, pareggio delle Super Aquile nigeriane al 22’ su rigore con Troost-Ekong. In campo si è riversata poi la rabbia dei padroni di casa, con danneggiamenti e atti di teppismo.