Mercoledì 24 Aprile 2024

Cose dell’altro mondo: battiamo l’Australia

Vittoria storica dell’Italrugby nel test match di Firenze, Capuozzo il trascinatore. I Wallabies sbagliano il calcio decisivo all’ultimo respiro

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ITALIA

28

AUSTRALIA

27

Italia: Capuozzo, Bruno, Brex, Morisi, Ioane, Allan, Varney, Cannone, Lamaro, Negri, Ruzza, Cannone, Ferrari, Nicotera, Fischetti. Ct. Crowley.

Australia: Campbell, Nawaqanitawase, Ikitau, Paisami, Wright, Lolesio, Gordon, Samu, McReight, Hanigan, Skelton, Swain, Alaalatoa, Fainga’a, Gibbon. Ct. Rennie.

Marcatori: 2’ cp. Allan, 7’ cp. Lolesio, 19’ m. Bruno tr. Allan, 26’ m. Capuozzo tr. Allan, 31’ m. Wright, 44’ m. McReight tr. Lolesio, 53’ cp. Allan, 65’ m. Capuozzo, 68’ m. Robertson tr. Lolesio, 76’ cp. Padovani, 80’ m. Neville.

Cartellini gialli: 16’ Gordon.

di Francesco Querusti

Una vittoria fantastica che rimarrà nella storia del rugby. Allo stadio Franchi di Firenze l’Italia è riuscita nell’impresa di battere per la prima volta l’Australia 28-27. Una sfida bellissima ed emozionante davanti a 20.000 spettatori, con un finale incredibile e la grande gioia arrivata quando tutto sembrava perduto, a tempo ormai scaduto. Perché l’Italia era in vantaggio per 28-22, ma l’Australia ha reagito con forza realizzando la meta del 28-27 quando l’80’ era già passato. Donaldson ha avuto sui piedi la trasformazione che avrebbe dato la vittoria, ma l’ha mandata fuori: azzurri in trionfo e festa sugli spalti e in campo con abbraccio collettivo e foto insieme al pubblico, a familiari e amici. Lo stadio Franchi si conferma portafortuna della Nazionale Italiana che aveva già scritto a Firenze una pagina storica contro il Sud Africa nel 2016.

La partita dell’Italia è stata caratterizzata da solidità mentale, lucidità difensiva e cinismo in attacco. Gli australiani hanno subito nettamente per larghe fasi del gioco, ma sono stati capaci di approfittare dei 4 calci sbagliati dagli azzurri per restare agganciati al match fino all’ultimo minuto.

Nel primo tempo Italia subito avanti con Tommaso Allan su calcio piazzato, ma Lolesio riporta la gara sul 3-3. È coraggioso il XV azzurro di Crowley, il pressing è asfissiante nella metà campo australiana, e al 19’ produce lo shock che serviva: palla vinta in rimessa laterale, drive controllato, azione di Bruno che sprinta trovando il tocco vincente. Poi Allan non sbaglia per il 10-3. I Canguri non ci stanno e alzano il ritmo, ma il muro italiano non ha crepe. Al 25’ è di nuovo festa, con Capuozzo che finta e vola in meta sul lato destro. Allan c’è, Italia avanti 17-3. Alla mezz’ora l’ala australiana Wright, con un bel gesto atletico, assorbe il placcaggio toccando vicino alla bandierina. Lolesio non inquadra l’acca da posizione defilata, score che passa sul 17-8.

Nel secondo tempo australiani determinati in mischia e nello sviluppo del gioco con McReight che va in meta e si passa al 17-15, l’Italia reagisce e torna avanti 20-15 su penalità favorevole. Poi è Capuozzo ad accendere le tribune del Franchi al 60’ con una bella fuga e al 64’ finalizza in accelerazione una manovra fantastica dei tre quarti italiani, 25-15. Meta australiana di Robertson, trasformata.

E poi il finale con la meta di Neville a tempo scaduto, lo stadio muro, la trasformazione mancata: Italia 28, Australia 27, che la festa abbia inizio.