Martedì 23 Aprile 2024

Cori antisemiti, Daspo a vita per due tifosi laziali

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L’uomo che indossava la maglia con la scritta ’Hitlerson’ all’Olimpico durante il derby di domenica è stato identificato e si è preso un daspo di 5 anni, quelli che hanno intonato cori antisemiti sono stati banditi a vita dalla Lazio.

L’onda lunga della vergogna per quello che è successo domenica sugli spalti ha portato ieri alle prime decisioni ufficiali. Il presunto tifoso che indossava la maglia Hitlerson, un cittadino tedesco simpatizzante della Lazio, è stato identificato grazie alle telecamere che lo avevano ripreso alcuni minuti prima del derby anche in un pub nella zona di Ponte Milvio. Aveva già indossato la maglia Hitlerson 88 (numero che per i nazisti si riferisce all’ottava lettera, HH) quando dal pub ha raggiunto lo stadio Olimpico. Poco prima di entrare ha indossato una giacca verde in modo da nascondere la maglia, ma è stato riconosciuto comunque nei filmati dagli uomini della Digos. È un cittadino tedesco di circa 40 anni, ora è accusato dalla Procura di Roma della violazione della legge Mancino sull’incitamento all’odio razziale. Il Questore ha emesso un Daspo di cinque anni, ma è già tornato a Berlino. Non è nuovo a episodi simili: nel 2009, infatti, assieme ad un connazionale invase il campo di gioco durante il derby.

Nei confronti degli altri due tifosi che hanno intonato a cori antisemiti e fatto il saluto romano, ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione a fornire le generalità alla Lazio, è scattato il daspo a vita da parte del club. La Lazio di Lotito "applicherà con severità il codice etico e disporrà il non gradimento, quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali".