Matias Soulé convocato in Nazionale argentina. In Italia neanche una presenza

L’incredibile paradosso di. Matias Soulè: si allenerà con Messi ma Allegri non gli. ha fatto giocare un minuto

Matias Soulè, classe 2003: nella Juve per lui nemmeno un minuto finora

Matias Soulè, classe 2003: nella Juve per lui nemmeno un minuto finora

Dalla Serie C con l’Under 23 della Juventus ad allenarsi assieme a Lionel Messi con l’Albiceleste: Matias Soulé sta vivendo un sogno. Il gioiellino bianconero, classe 2003, ha ricevuto la convocazione con la nazionale argentina direttamente dal commissario tecnico, Roberto Scaloni. Sul suo profilo social, nelle storie Instagram, è un boom di complimenti e messaggi d’affetto per il diciottenne nato a Mar Del Plata.

La sua stagione era già cominciata alla grande: le prime amichevoli con Massimiliano Allegri e con i grandi, i primi gol con la prima squadra, il primo rinnovo fino al 2024 con opzione per allungare di altre due stagioni. Così tra luglio e ottobre è stato un crescendo di prestazioni ed emozioni per il giovane Soulé, che in prima squadra con la Juve ha segnato contro il Cesena e ha realizzato una doppietta contro il Chieri, mentre in campionato è ancora fermo a quota zero.

Dovrebbe giocare con la Primavera, è già stato promosso in Under 23. "È di una prospettiva incredibile, deve rimanere umile e mantenere la voglia di diventare un grande calciatore" ha detto di lui Lamberto Zauli, il suo tecnico con la squadra B dei bianconeri, attualmente al nono posto nel girone C. Ora il nuovo, grande passo per Soulé, che prenderà parte alla spedizione dell’Argentina in vista dei prossimi impegni. Sabato 13 contro l’Uruguay, mercoledì 17 contro il Brasile, queste le due sfide poco banali di qualificazione ai Mondiali in Qatar cui parteciperà anche il giovanissimo della Juve. Difficile immaginare un suo esordio così prematuro, non ha nemmeno una presenza in gara ufficiale con il suo club, ma per il ragazzo resterà comunque un’esperienza da ricordare: si allenerà con Messi e il suo compagno Dybala, oltre a tanti altri "italiani" come Martinez, Correa, Musso, Gonzalez, Quarta, Molina e Dominguez.