Giovedì 18 Aprile 2024

Come Nettuno e la Pellegrini

Leo Turrini

D’accordo, dovremo aggiornare il vecchio detto. Siamo un popolo di eroi, santi, poeti e navigatori. Nonché di nuotatori, alla luce di quanto sta accadendo in piscina a Roma, sede dei campionati europei.

Poiché in questo curioso Paese siamo abituati a parlare male delle istituzioni, della burocrazia e bla bla bla, conviene segnalare i meriti della federazione, perché imprese così numerose e spettacolari non sono figlie della improvvisazione, semmai di una pianificazione che parte dai corsi di nuoto per bambine e bambini, passando per la formazione di istruttori che sanno trasmettere la passione, l’entusiasmo, la cultura dello sport.

Dopo di che, sia lode alle nostre mamme! Perché il talento lo puoi allenare ma non puoi inventare. Greg Paltrinieri, per dire, ha i cromosomi di Nettuno. È innamorato dell’acqua, dolce o salata che sia. C’è qualcosa davvero di mitologico, nel suo approccio alle emozioni dell’agonismo. Che si tratti degli 800 come ieri o dei 10 chilometri in mezzo al mare, per lui non c’è differenza.

E che dire di Benedetta Pilato? Questa adolescente del Sud è già l’erede simbolica di Federica Pellegrini.

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