Giovedì 25 Aprile 2024

Ciao Maciste, una vita molto oltre la figurina

Bruno Bolchi è morto a 82 anni. Lui ci scherzava su: "Ho giocato in Nazionale ma sarò ricordato per essere il primo volto dell’album Panini"

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Leo Turrini

Nella sua buona esistenza terrena, conclusasi ieri ad 82 anni, a Bruno Bolchi non aveva mai fatto difetto il dono della autoironia. Un giorno mi disse: "Ho giocato in serie A, ho vinto uno scudetto con l’Inter di Herrera, ho vestito la maglia della Nazionale, sono stato un buon allenatore. Eppure, tutti mi ricordano per una figurina… ".

È vero, è andata così. E l’amico Bruno, detto “Maciste” per la stazza, ci scherzava sopra. La vita fa dei giri immensi, come gli amori cantati da Venditti. Talvolta basta un “click”, per guadagnare, improvvisamente e involontariamente, ma nel caso specifico certo non immeritatamente!, una fama imperitura.

IL PRIMO. Questa storia comincia nella estate del 1961. Quattro fratelli modenesi (Giuseppe, Umberto, Benito e Franco) accarezzano l’idea di riempire le case dei bambini italiani con piccole immagini degli eroi del pallone. Sono i fratelli Panini, destinati a trasformarsi in uno dei brand italiani più famosi sulla faccia della terra.

Le figurine, già. Non fu una invenzione, sin dall’Ottocento esistevano come gadget abbinato a cioccolatini, biscotti, prodotti per la cucina. Ma i Panini volavano alto e guardavano in basso, stadio di San Siro, fine agosto del 1961, prima giornata di serie A. Lì mandarono un fotografo, con il compito di immortalare i 22 protagonisti della sfida tra Inter e Atalanta.

Munito di apparecchio rigorosamente in bianco e nero, il paparazzo dedicò l’istantanea numero uno a Maciste. A Bruno Bolchi, centrocampista della Beneamata.

A COLORI. Poteva finire lì, invece fu l’inizio di una epopea. I Fantastici 4, intesi come fratelli Panini, andarono a cercare un linotipista in grado di…colorare l’icona di Maciste. A Modena non lo trovarono, a Parma sì. Il tizio si chiamava Badolati. Disse ai Fantastici 4: andate a pranzo e tornate quando avete digerito. Tornarono. Alle sei della sera, i Panini avevano in mano la figurina numero uno per il primo, storico album dei Calciatori. Bruno Bolchi. In maglia nerazzurra.

LA LEGGENDA. Cosa sia diventato il marchio Panini, in Italia e nel mondo, lo sappiamo. Tutto nacque con Maciste e i Re delle figurine non se lo scordarono. Nel 1986, in occasione delle nozze d’argento della azienda, vollero Bruno Bolchi accanto al mitico telecronista Nando Martellini per la celebrazione della ricorrenza. Perché la Storia era passata di lì per un attimo, un attimo breve quanto un click di una macchina fotografica.

E però eterno.