Venerdì 19 Aprile 2024

"Chi fa la Superlega è fuori dalla serie A"

La Figc approva una norma: affiliazione revocata in caso di partecipazione a tornei di privati. Basterà a escludere altri tentativi?

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di Paolo Franci

Il colpo di badile alla SuperLega arriva in forma di articolo delle Noif, le norme federali interne, e scava un fossato profondo tra le ipotetiche, future velleità separatiste e la possibilità di giocare in Serie A. In particolare è stato modificato l’articolo 16 che adesso recita chiaramente come "ai fini dell’ iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc". E che succede se invece si sgarra? Semplice: "L a partecipazione a queste competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute comporta la decadenza della affiliazione". Cartellino rosso e fuori dai campionati domestici. Bum.

La modifica alla norma è stata votata all’unanimità (Marotta compreso) dal consiglio federale andato in scena ieri e non c’è deroga alcuna, perchè nel raggio d’azione della nuova disposizione ci sono anche le amichevoli, giusto per togliere la tentazione a nuovi eventuali secessionisti. Ieri, al termine del Consiglio federale, il numero uno della Figc si è soffermato sull’ultimatum del presidente Uefa Ceferin agli oltranzisti della SuperLega, coloro che non sono ancora usciti dall’operazione, per i quali la confederazione europea ha annunciato pesanti sanzioni. Gravina ha confermato che quello di Ceferin è un "aut aut e chi insiste sarà escluso dalle coppe". Il presidente federale, neoeletto nell’Esecutivo della Uefa, ha detto di essere stato insintonia con Ceferin sin da subito: "Mi ha colpito come in pochi minuti abbia avuto la determinazione di coinvolgere tutte le forze politiche interessate. Il premier Johnson è stato impeccabile nella sua decisione".

E qui però, dice la stampa inglese, ci sarebbe la magagna. E cioè: secondo il “Guardian”, la sua prospettiva iniziale rispetto alla SuperLega sarebbe stata diversa tanto che, una decina di giorni prima dell’annuncio, avrebbe dato l’impressione di essere favorevole al tornei dei vip durante un incontro con Ed Woodward, manager del Manchester United. Poi, al momento della nascita ufficiale della Superlega, il cambio di direzione. I laburisti hanno chiesto che Johnson faccia chiarezza se ci siano stati altri membri del governo che hanno avuto modo di confrontarsi con i club che avevano detto sì al progetto separatista.