Giovedì 25 Aprile 2024

Charles contro Carlos, caos Ferrari

Scintille nelle qualifiche e nuovi problemi di strategia. Alle 15 in differita e in chiaro rivediamo il Gp d’Australia

Piove sul bagnato in casa Ferrari, anche in una Melbourne dove le piogge ieri sono state inferiori al previsto. Rosse ancora lontane dalla Red Bull, e pure dalla Mercedes. Pure con l’aggravante del malumore di Charles Leclerc generato dal malinteso in Q3 con Carlos Sainz, un rallentamento non voluto ai danni del monegasco che non ha certo contribuito a migliorare l’umore nel box del Cavallino. Solo a Imola, e saremo già nella seconda metà di maggio, dovrebbe arrivare il nuovo pacchetto aerodinamico che, si spera, dovrà contribuire a un rilancio delle prestazioni puntando su una maggiore resa delle gomme.

"Dovremo capire cos’è successo con la squadra con Carlos nel primo settore – ha spiegato Leclerc alla fine delle prove ufficiali – io dovevo spingere in quel giro ma lui era davanti a me per tutto il tratto, quello è un po’ un peccato anche se non posso dire che avrei fatto molto meglio".

Due i motivi di allarme nell’amara dichiarazione di Charles: evidentemente, dal box non sono arrivate indicazioni chiare ai piloti (un problema non nuovo), e la consapevolezza che questa Rossa, più di tanto, non può fare.

E lo stesso numero 16 della Rossa, in radio dopo le qualifiche, non aveva usato giri di parole: "Una Q3 di m...a – le parole dette al suo ingegnere Xavi Marcos – senza giri di preparazione. La pioggia non è arrivata". Lui stava cercando il tempo subito, non così Sainz, che così ha finito per frenare la caccia al crono di Leclerc.

"Purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto per noi – commenta il team principal Frederic Vasseur – eravamo al limite col tempo verso la fine della sessione e così abbiamo evitato di fare il giro di preparazione con Leclerc, mentre Sainz non è riuscito a mettere insieme il giro, perdendo un paio di decimi in curva 1, senza i quali sarebbe potuto essere secondo o terzo".

Mentre la Red Bull vola, la Ferrari deve superare Aston Martin e Mercedes per tornare almeno ai livelli che le competono. Uno scenario che l’ottimismo pre campionato, evidentemente eccessivo, non poteva far immaginare. I dissidi tra i piloti, poi, erano ancora meno preventivabili.

Dopo l’Australia (Gp in replica in chiaro su TV8 alle 15) si andrà in Azerbaigian a fine aprile, con tanto di gara sprint il sabato. A Baku, Leclerc ha centrato due pole ma non è mai salito sul podio.