Mercoledì 24 Aprile 2024

Cessione Inter, si muove anche Zhang

Confermate le voci: Bc Partners pronto a rilevare anche la maggioranza. C’è già stato un primo incontro

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rdi Mattia Todisco

La richiesta di Suning a Goldman Sachs per trovare finanziatori pronti a investire nell’Inter ha avuto riscontri immediati. Bc Partners fa sul serio. Ci sono conferme ormai quotidiane sulla volontà del fondo di private equity di mettersi attorno a un tavolo per trattare l’ingresso in società. Parliamo di un nome importante a livello internazionale, con grandi interessi nel mondo del food e delle media company e volontà di espandersi anche nel calcio (di un mese fa la notizia di un forte interesse per i diritti tv della Bundesliga). Oggi Bc Partners è disponibile ad acquisire una fetta dell’Inter. Anche la maggioranza, qualora ci fossero i margini per farlo, ma questo dipenderà dalla volontà del colosso di Nanchino. Solo pochi giorni fa l’Inter ha emesso un comunicato negando di voler cedere il club, di cui Suning detiene il 68%, mentre il 31,05% è in mano a LionRock Capital, socio di minoranza e attore coinvolto nell’operazione. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro preliminare tra le parti in video-conferenza, presenti Steven Zhang per l’Inter e Nikos Stathopoulos quale co-head del fondo di private equity. La trattativa è però a uno stato ancora embrionale e tutte le carte devono essere messe sul tavolo per capire se si potrà proseguire o meno. Un nuovo proprietario con una quota importante potrebbe servire a Suning per due motivi: chiudere l’esperienza nel calcio italiano rientrando di un investimento molto corposo (oltre 600 milioni di euro investiti in quattro anni e mezzo) oppure continuare il percorso avendo una sponda importante e potendo quindi immettere un capitale minore sul medio-lungo termine. Le voci sulla vita societaria arrivano in un momento delicato della stagione. Reduce da otto vittorie consecutive, la squadra è stata battuta per la seconda volta in questo campionato. Al derby delle prime giornate ha fatto seguito la trasferta a Marassi, un’occasione persa per il sorpasso in vetta nella giornata in cui il Milan è stato superato dalla Juventus. Roma e Vecchia Signora, prossime avversarie in A con in mezzo un turno in gara unica di Coppa Italia sul difficile campo della Fiorentina, chiariranno quanto lo stop imposto dai blucerchiati ha influito sulla fiducia del gruppo e potrebbero già rivelarsi impegni chiave della stagione. Le sfide si giocano in un periodo senza coppe europee, il calendario è fitto per tutte mentre da metà febbraio in poi lo sarà di più per le rivali dei nerazzurri, che in Champions hanno preso la via dell’uscita anzitempo. Conte spera di poter contare all’Olimpico su Lukaku, lasciato a riposo per un piccolo acciacco muscolare contro la Sampdoria e la cui assenza per un’ora di partita si è avvertita parecchio allorché sul dischetto al Ferrarsi non è andato il belga (mai un errore dagli undici metri all’Inter) ma Sanchez (otto trasformazioni mancate su dodici in carriera). Potrebbe tornare da titolare Vidal, anche se il cileno non ha brillato nei 10’ di partita disputati due giorni fa, mentre Sensi verrà ripescato dal mazzo a gara in corso dopo essere rimasto in panchina 90’ con la Samp per non rischiare infortuni su un campo pessimo. Il tecnico attende eventuali rinforzi dal mercato conscio di dover aspettare che la rosa si "sgonfi". Nel frattempo potrebbe recuperare a breve Vecino, sempre più prossimo al giorno del rientro. Avrà però bisogno di recuperare brillantezza, visto che non gioca una partita da luglio.