Martedì 16 Aprile 2024

Ceccon e Curtoni, è sempre grande Italia

Thomas trionfa nei 100 misti ai Mondiali ed è bronzo con la 4x200 stile. Elena regina a St. Moritz, Goggia seconda con la mano ko: oggi ci sarà?

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di Paolo Grilli

Thomas Ceccon è fatto così. Vince i 100 misti ai Mondiali, primo trionfo individuale in vasca corta a livello internazionale e primo a livello assoluto nei misti, e gli rimane una punta di amarezza per non essere andato a medaglia nei 100 stile. Ecco il suo segreto, noto in realtà a tutti: pensare che si può fare sempre meglio, e che appena toccata la piastra, alzato il pollice, c’è subito un’altra gara per cui spendersi senza riserve, spremendosi fino all’ultima goccia distillata dal proprio talento.

Il gigante veneto è doppiamente il nuotatore azzurro del futuro, per come ami ogni sfida lasciando da parte le proprie certezze – a Melbourne non fa il dorso – e per come sa andare dannatamente veloce in ogni stile. Non c’è mai stato un talento tanto polivalente in vasca per l’Italia.

Ieri il 21enne delle Fiamme Oro ha lasciato tutti indietro con il tempo di 50“97, a due centesimi dal record italiano e sgretolando il suo personale. Sul podio con lui sono saliti i canadesi Javer Acevedo e Fynlai Knox. Il lavoro però non era finito: insieme a Matteo Ciampi, Alberto Razzetti e Paolo Conte Bonin, Ceccon ha conquistato il bronzo iridato della 4x200 stile, con l’Italia che torna sul podio dopo otto anni. Il crono è stato di 6’49“63, record italiano. manco a dirlo. Oro agli Stati Uniti, ancora irraggiungibili, con il record del mondo di 6’44“12, argento all’Australia, che ha fatto il primato continentale. Particolare non da poco, come ha sottolineato il direttore tecnico Cesare Butini: nessun componente della 4x200 faceva parte del quartetto che ha vinto l’argento agli Europei di Roma tre mesi fa.

L’ennesima dimostrazione della forza di un movimento, quello azzurro, che sembra poter stupire ancora a lungo. In Australia siamo a quota tre ori, quattro argenti e due bronzi, con due giornate ancora tutte da vivere. Aspettiamoci ancora molto altro, se un altro talento in rampa di lancio, come Lorenzo Mora, è arrivato quarto nei 50 dorso pur essendo sceso in vasca con un pesante malessere che ne ha frenato l’azione.