di Riccardo Galli Ci voleva. Sì, un tocco di rosa nel Motomondiale ci stava e ci starà decisamente bene. E poi, lei, Ana Carrasco, 25 anni il prossimo marzo, mica si presenta al via della stagione 2022 solo per partecipare. Macchè. La ragazza spagnola, un pensierino al titolo mondiale (categoria Moto3) lo sta facendo e lo farà, anche perché nella sua carriera, già sufficientemente lunga, campione (o campionessa che sia) del Mondo lo è già stata. E’ accaduto nel 2018, quando Ana ha battuto tutti i suoi rivali maschietti e si è presa il Mondiale SuperSport 300. Così, la ragazzina spagnola ha deciso di riprovarci nella Moto3, dove fra l’altro aveva provato una prima avventura tra il 2013 e il 2015 senza però lasciare il segno. La poca esperienza di quei tempi aveva finito per fare la differenza (in negativo e a suo sfavore) nella classe più piccola del Motomondiale, ma adesso il discorso è diverso e il Team Boè, con la segnalazione e la Ktm, ha deciso di puntare di nuovo su di lei che, una volta iscritto il suo nome nell’elenco dei partecipanti al Mondiale 2022, sarà l’unica donna nelle tre categorie in pista, ovvero MotoGp, Moto2 e appunto Moto3. Fino a un paio di giorni fa la Carrasco era segnalata fra i partecipanti al prossimo Mondiale Superbike. Scelta professionate maturata in autunno questa, poi ecco l’occasione di uscire dal paddock della Sbk e ritrovare aperta la porta dei box della Moto3. Occasione da sfruttare, subito, anche per continuare un processo di crescita (e di ambizioni) che a 25 anni può segnare una tappa fondamentale per la carriera. Il Team Boè, fra l’altro, costringerà il giovane David Salvador a scendere dalla moto, visto che il giovane pilota che lascerà il posto ad Ana, era già stato iscritto nell’elenco dei partecipanti al Mondiale. Nei giorni ...
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