Martedì 23 Aprile 2024

Calha e Lautaro, l’Inter sale a -1 dal primato

A Venezia il turco sblocca la partita e il Toro la chiude su rigore al 95’: Inzaghi mette pressione a Milan e Napoli in campo oggi

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di Mattia Todisco

L’Inter mette pressione al duo di testa formato da Milan e Napoli, in campo oggi con i nerazzurri a -1 dopo il 2-0 a Venezia. Solo all’ultimo minuto di recupero, però, la squadra di Inzaghi firma la seconda rete che chiude i giochi con il calcio di rigore di Martinez. La prima firma è invece di Calhanoglu, nel primo tempo di una partita in cui gli ospiti soffrono poco, ma lasciano per troppo tempo aperta la pratica. La prima occasione per l’Inter arriva prestissimo: retropassaggio errato raccolto in area da Correa che ha solo Vacca da superare ma non trova il tempo giusto per dribblarlo.

I lagunari rischiano tanto nel possesso palla, non avendo un centravanti di peso provano a raggiungere Okereke con la costruzione dal basso e subiscono la pressione alta degli ospiti. Le conclusioni non fioccano perché manca sempre qualcosa, un controllo fatto bene, l’ultimo passaggio, un pizzico di concretezza. Romero deve sventare solo un colpo di testa di Perisic, angolato ma lento, prima che Calhanoglu trovi l’angolo basso alla destra del portiere argentino. È un gol che suggella un’azione avvolgente, davanti a un Venezia un po’ troppo basso, attendista. Il turco raccoglie il tocco all’indietro di Correa, messo a terra da Busio ma capace lo stesso di indirizzare la sfera verso il compagno.

Pur alle corde, i veneti hanno un’opportunità per pareggiare. Un coniglio dal cilindro, estemporaneo, estratto da Aramu con un sinistro dalla distanza che viene deviato da Handanovic un attimo prima di finire nel sacco. L’Inter cerca di controllare, rallenta i ritmi, dà la possibilità al Venezia di alzarsi, pur non concedendo grandi opportunità.

Le occasioni più importanti le hanno i nerazzurri. Skriniar, a cui Haps nega il gol respingendo sulla linea di porta un colpo di testa su azione da calcio d’angolo. Dzeko, troppo lento nel controllare il pallone poi calciato addosso a Romero, uscito a valanga. Inzaghi perde Darmian per infortunio (entra Dumfries), mentre dalla parte opposta l’attacco si arricchisce della stazza di Henry. La sfida resta aperta, un demerito dell’Inter, che ha qualche altra buona chance e la getta alle ortiche.

Con Dimarco, servito in area da Dzeko e il cui sinistro è troppo centrale. Con Lautaro, bravo a liberarsi al limite dell’area ma anche lui non preciso nella conclusione. L’argentino deve aspettare l’ultimo minuto di recupero per segnare il 2-0 dagli undici metri, a causa di un fallo di mano di Haps.

Inzaghi può ora mettersi in poltrona in attesa delle rivali, sapendo di aver conquistato i tre punti che servivano e col pensiero già a Inter-Spezia di mercoledì. Probabile qualche cambio per far rifiatare i titolari anche nel prossimo appuntamento: qualche elemento ha fatto capire di avere bisogno di ossigeno.