Calendario asimmetrico, il bis Oggi la Serie A toglie i veli

Confermata la formula della passata stagione, nessun derby al debutto e nei turni infrasettimanali

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E’ il giorno del calendario di serie A, e al di là del repertorio di frasi fatte che ogni anno sbocciano in questa occasione ("tanto prima o poi le dobbiamo incontrare tutte" non è nemmeno quotata, dai bookmakers), l’appuntamento delle 12 in diretta su Dazn e sul canale YouTube della Lega Serie A è di quelli che ogni anno calamita l’attenzione di milioni di italiani.

La Lega ha spiegato i criteri che saranno applicati nella compilazione dell’ordine delle partite, confermando il calendario asimmetrico che ha debuttato l’anno scorso (ovvero le partite del girone di ritorno in ordine diverso, sia come sequenza, sia come composizione all’interno di una giornata, rispetto all’andata).

È prevista alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per Empoli e Fiorentina, Inter e Milan, Juventus e Torino, Lazio e Roma, Napoli e Salernitana. Una partita non potrà vedere la sua gara di ritorno prima che siano stati disputati almeno altri 8 incontri.

Per quanto riguarda le big, non non potranno essere programmati scontri tra Milan, Inter, Napoli, Juventus, Lazio, Roma e Fiorentina nei turni infrasettimanali, nessun derby nei turni infrasettimanali e alla prima giornata. Le squadre che partecipano alla Champions League (Milan, Inter, Napoli, Juventus) non incontreranno quelle che partecipano a Europa League (Lazio e Roma) e Conference League (Fiorentina) nelle giornate di campionato tra due turni consecutivi di Coppe Europee.

La serie A, a causa del mondiale in inverno, comincerà il 13 agosto e finirà il 4 giugno 2023, con una pausa per il Qatar dal 14 novembre al 4 gennaio. E sarà quello un vero spartiacque per la stagione, perché molti stranieri che ai mondiali ci andranno potrebbero risentire a livello psicologico prima e fisico poi, dell’impegno qatariota.