Inter, Lautaro salva i nerazzurri con lo Zenit. Spalletti: "Meglio dell’ultima volta"

L’Inter impatta 3-3 con lo Zenit al termine di una gara spettacolare, soddisfatto il tecnico Spalletti

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 22 luglio 2018 – Squadre ancora imballate dai carichi di lavoro, schemi in fase embrionale e tanti aspetti da sistemare: in questa fase le amichevoli producono risultati anche spettacolari. E’ successo ieri sera tra Zenit e Inter, un 3-3 emozionante in cui i nerazzurri (in vantaggio due volte) si sono ritrovati a rincorrere nel finale, salvati da una rete di Lautaro Martinez. Ad ogni modo, rispetto alla brutta prestazione con il Sion la squadra ha mostrato evidenti passi avanti. Spalletti ha schierato in apertura Handanovic, linea a quattro con D’Ambrosio, De Vrji, Skriniar e Dalbert, mediana con Gagliardini e Asamoah, tridente alle spalle di Icardi composto da Politano, Borja Valero e Candreva. Proprio l’ex Lazio aveva portato avanti i nerazzurri al 16’, ma lo Zenit aveva reagito con Noboa grazie a un pregevole destro al volo. Nella ripresa Inter di nuovo avanti con un rigore di Icardi, mentre i russi pareggiavano e sorpassavano con Mak e Hernani al 73’. Tempo un minuto e il neo entrato Martinez, in sostituzione di Icardi, firmava il definitivo pareggio da rapace d’area dopo colpo di testa di Politano.

SPALLETTI: SQUADRA PIU’ COMPATTA – Nel post partita a Inter Tv il tecnico Spalletti ha rilasciato le prime impressioni: “Penso che la squadra abbia fatto meglio rispetto al Sion – ha affermato – A livello tattico, fisico e anche di compattezza penso ci siano stati progressi. In queste partite bisogna trovare ritmo e provare le cose senza troppi tatticismi, per questo i risultati a volte possono essere abbondanti”. Ancora Spalletti: “Indipendentemente dal risultato noi cerchiamo sempre di far gol, basta non perdere le distanze di squadra. Noto che le gambe iniziano a girare e questo può essere fondamentale per la testa dei giocatori. I carichi sono stati molto pesanti”. Qualche pensiero sui singoli, soprattutto Asamoah schierato mediano: “Kwadwo ha perso un po’ le distanze, ma penso che da mediano possa essere pericoloso e se l’è cavata bene. All’Udinese ha giocato soprattutto mezzala”.