Willy Gnonto conquista Leeds: per lui un coro hot (e pieno di luoghi comuni). VIDEO

L'attaccante italiano cresciuto nelle giovanili dell'Inter riceve un "omaggio" particolare dai supporter dei Peacocks dopo le ultime positive prestazioni

Willy Gnonto alla conquista dell'Inghilterra. Il giocatore azzurro, al suo primo anno con la casacca del Leeds United, dopo un inizio complicato, si sta inserendo con autorevolezza nei meccanismi dei Peacocks (i "Pavoni", com è colloquialmente battezzato il club del Lancashire). Tanto che i supporter di Elland Road gli hanno dedicato un coro personalizzato, con testo a luci rosse riguardante il presunto vigore sessuale dell'attacante cresciuto nelle giovanili dell'Inter. La canzone - che, va detto, è infarcita di luoghi comuni ma, si sa, sulle tribune degli stadi non si va tanto per il sottile - ha fatto il suo esordio sabato scorso, quando il Leeds ha battuto il Bournemouth 4-3, match in cui Gnonto ha servito l'assisti decisivo.

Cosa dice il coro

I social nelle ultime ore si sono riempiti di video girati da qualche tifoso nel settore più caldo occupato dai supporter del Leeds. Gli spettatori in delirio cantano: "Willy Gnonto, Willy Gnonto, eats spaghetti, drinks Moretti, his cock’s fucking massive". Pochi dubbi sul significato dei versi dedicati all'attaccante nativo di Verbania. La traduzione è a luci rosse: "Willy Gnonto, mangia gli spaghetti, beve Moretti, il suo ca*** è fo***te enorme". Difficile sapere se Gnonto gradirà il coro, di certo - per quanto di dubbio gusto - il motivetto appare una sincera manifestazione di affetto nei confronti di un giocatore che fa dell'impegno in campo una delle sue caratteristiche migliori. Per altro non è la prima volta che il giocatore ex Zurigo riceve un omaggio singolare dai suoi tifosi: ai tempi della sua militanza in Svizzera, infatti, gli fu dedicata una simpatica canzoncina che lo definiva il "superjoker" italiano e metteva in rima - più o meno - il suo nome con la formula "espresso doppio", giocando su uno dei prodotti per cui l'Italia è più nota all'estero, ovvero il caffè.

Il precedente

Cinque anni fa salì alla ribalta un analogo coro dedicato a Romelu Lukaku dai supporter del Manchester United, il club in cui l'attuale centravanti dell'Inter militava all'epoca. La canzone, realizzata sull'aria di "Made of stone", successo di fine anni '80 degli Stone Roses, band di Manchester considerata fra le anticipatrici dell'epopea brit pop, aveva anch'essa un testo inequivocabile. "Romelu Lukaku, he's our Belgium scoring genius, he's got a 24 inch penis, scoring all the goals, bellend to his toes". La traduzione? "Romelu Lukaku, è il nostro genio belga goleador, col suo pene da 60 centimetri segna tutti i gol, il membro gli arriva ai piedi". Il motivo scatenò un'accesa polemica. Un gruppo attivo nel monitoraggio del razzismo negli stadi chiese alla società di fare pressione sui tifosi perché smettessero di cantare una canzone che, in quanto basata su uno stereotipo (la potenza sessuale dei neri), aveva contenuto discriminatiorio.