Milan, Pioli: "Innamorato dei miei giocatori. A Chi assomiglia Tonali? Forse a De Rossi"

Il tecnico rossonero ha parlato dopo il successo a spese del Verona

Pioli (ANSA)

Pioli (ANSA)

Verona, 8 maggio 2020 – A 180’ dalla fine del campionato il Milan sfata il tabu del Bentegodi e della “fatal Verona” e torna in vetta alla classifica in solitaria dopo aver piegato l’Hellas 3-1 con una prestazione di immenso carattere che ha suscitato grandi emozioni anche in uno Stefano Pioli visibilmente emozionato a fine gara: “Sono molto innamorato dei miei giocatori – ha spiegato il tecnico rossonero a DAZN – perché lavoriamo insieme tutti i giorni, so quello che ci stanno mettendo e quello che è stato il nostro percorso. Un’altra bella partita e un’altra vittoria”. Subito lo sguardo di Pioli si è spostato verso il prossimo impegno contro l’Atalanta: “Ne manca ancora un’altra, difficilissima, domenica prossima. Soddisfazione sì, ma anche già la concentrazione giusta per domenica”. A saltare all’occhio sono stati ancora una volta lo spirito combattivo e il coraggio dei rossoneri: “Il coraggio e il crederci derivano dalle tue esperienze. Oggi non siamo andati in vantaggio pur avendo giocato benissimo nei primi 25’, quando vai sotto ma senti che stai bene e lavori bene in campo, credi di più nelle tue qualità e hai più coraggio fino alla fine. Adesso abbiamo gli ultimi due scogli da superare e quindi dobbiamo mantenere questa attenzione e concentrazione per preparare al meglio anche la prossima gara”.  

Gli elogi a Tonali e Leao

Pioli ha poi voluto elogiare Tonali e Leao, protagonisti assoluti della sfida rispettivamente con una doppietta e due assist: “Sono giovani ma forti. Gliel’ho detto dopo due giorni di preparazione. Dopo soli quaranta giorni di vacanza li ho ritrovati completamente diversi. A chi assomiglia Tonali? Sandro ha una gamba incredibile e dimostra grandissimi tempi. Potrebbe anche diventare una grande mezz’ala. Difficile dire a chi assomigli. Ognuno ha le proprie caratteristiche. Quando per la prima volta dove si sentisse più a suo agio in campo, mi ha detto che tutti lo paragonavano a Pirlo ma lui si sentiva più Gattuso. Forse De Rossi è un po’ la sintesi di queste due anime”.

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