Champions League 2018, Valencia-Juventus: precedenti e curiosità

Inizia dal Mestalla l'avventura in Champions League della Vecchia Signora: una prima volta assoluta per i bianconeri

Il Valencia, primo avversario della Juventus in Champions League

Il Valencia, primo avversario della Juventus in Champions League

Torino, 17 settembre 2018 - Comincia dal Mestalla, lo stadio più antico della Liga spagnola, l'avventura in Champions League della Juventus. Una prima assoluta per i campioni d'Italia, che mai hanno affrontato nella loro storia il Valencia. I bianconeri tornano in terra iberica per la 61esima volta (18 vittorie, 15 pareggi e 24 sconfitte il bilancio), l'ultima delle quali qualche mese fa a Madrid, in occasione del successo per 3 a 1 ai danni del Real, che tuttavia non è bastato per accedere alle semifinali. Un'eliminazione amarissima per la Vecchia Signora, che per alimentare le proprie possibilità europee ha deciso in estate di strappare proprio ai Blancos quel Cristiano Ronaldo che ha scritto pagine importanti del campionato spagnolo,

CR7 sarà ovviamente uno degli osservati speciali dalla retroguardia del Valencia, insieme a Cancelo, grande ex della sfida. Rodrigo (punto di riferimento in avanti) e compagni sono partiti davvero male in Liga con appena tre punti (e nessuna vittoria) nelle prime quattro uscite. A faticare è soprattutto l'attacco di mister Marcelino, che in estate ha perso Zaza, ma che si è arricchito con Batshuayi, acquistato dal Chelsea, e con Gameiro, proveniente dall'Atletico Madrid, oltre che con gli esterni offensivi Guedes e Cheryshev, quest'ultimo rivelazione dei Mondiali russi. Solitamente i Blanquinegros si schierano con il 4-4-2: in difesa trovano spazio due volti noti al nostro calcio come Piccini e Murillo, ex Inter al pari di Kondogbia, che tuttavia dovrà saltare la sfida con la Juve a causa di un infortunio.

Almeno sulla carta non c'è storia fra le due squadre, ma l'esordio in una competizione come la Champions è sempre un punto interrogativo e le sorprese sono dietro l'angolo. Serve insomma una gara tosta per iniziare nel migliore dei modi. Lo sa bene Allegri, che metterà in guardia i suoi riguardo alle difficoltà che il match nasconde. A cominciare dalla velocità delle ripartenze del Valencia, che lascerà con ogni probabilità il pallino nei piedi dei bianconeri, per poi provare a far male in contropiede. Da non sottovalutare nemmeno l'impatto del pubblico: sarà tutto esaurito (55000 la capienza ufficiale del Mestalla) e i decibel saranno alti per spingere i padroni di casa all'impresa.