Uefa, parla Ceferin: "Per le coppe europee ci si dovrà qualificare sul campo"

Il presidente dell'Uefa Ceferin ha parlato della necessità di terminare i campionati minacciando penalità per chi non dovesse portarli a termine

Ceferin parla della necessità di terminare la stagione

Ceferin parla della necessità di terminare la stagione

Roma, 16 maggio 2020 - Il calcio europeo riparte ufficialmente oggi con la Bundesliga, primo passo per provare a completare la più complicata stagione calcistica del Dopoguerra. Il presidente dell'Uefa Ceferin è il primo che si augura di veder completare tutti i campionati, ma ovviamente con le giuste precauzioni. 

"Nessuno vuole il marchio di irresponsabile. Gli organizzatori delle competizioni nazionali si stanno dotando di protocolli di sicurezza molto seri e articolati che dovranno essere applicati con assoluto rigore. Il rischio zero non esiste a nessun livello e in nessun ambiente lavorativo. Ci stiamo tutti attrezzando per proteggerci. Assoluta priorità alla salute pubblica, ci mancherebbe, ma come tutti gli altri settori anche noi abbiamo il dovere di ripartire rispettando gli impegni che ci siamo assunti" ha detto il dirigente sloveno.

Necessaria una puntualizzazione sulle modalità di qualificazione alle coppe europee, in cui saranno premiate le nazioni che riusciranno a completare il campionato portando delle qualificazioni ottenute sul campo. "Le competizioni nazionali e quelle europee sono fisiologicamente collegate e noi vogliamo in Europa club che abbiano vinto i campionati e le coppe nazionali, qualificandosi sulla base dei risultati. È l’essenza dello sport, non solo del calcio".

Infine il discorso sul pubblico negli spalti, che per ora sarà assente ma potrebbe tornare entro la fine dell'anno solare. "Temo che per un certo periodo non sarà possibile far entrare il pubblico negli stadi. Spero che si tratti di una parentesi non troppo lunga, dopodiché rivedremo finalmente gli impianti pieni di appassionati entusiasti. Lo vogliamo tutti. Io per primo" ha concluso Ceferin.